Continua il piano assunzioni di Ferrovie dello Stato: in programma 400 posti di lavoro per Trenitalia, società di punta del gruppo. Come riportano i colleghi di Repubblica, spazio sui treni ma anche reclutamento per gli impianti per la manutenzione e negli uffici del settore commerciale. Dopo il recruiting day di fine ottobre, prosegue la campagna investimenti di FS: sono già 1750 le assunzione dall’inizio dell’anno per Trenitalia, i 400 nuovi posti di lavoro porteranno a quota 4 mila i giovani assunti dalle società del gruppo nell’anno in corso. «Un ulteriore e importante passo verso uno dei più sfidanti obiettivi del piano d’impresa 2019-2023 del Gruppo FS Italiane, che prevede 15mila assunzioni dirette in cinque anni», il commento in una nota di Ferrovie dello Stato.
FERROVIE DELLO STATO, 400 NUOVE ASSUNZIONI PER TRENITALIA
Importanti passi in avanti per Ferrovie dello Stato, ecco il commento di FIT-CISL: «Con ieri salgono a 2.150 le assunzioni promosse dal sindacato insieme a questa azienda nel solo 2019. Un risultato molto significativo che conferma la capacità del sindacato di creare posti di lavoro attraverso la contrattazione. È un modello positivo che vogliamo esportare nelle altre imprese ferroviarie che continuano a crescere e fare profitti», le parole del segretario generale Salvatore Pellecchia. Gaetano Riccio, Coordinatore nazionale Fit-Cisl per la Mobilità ferroviaria, ha aggiunto in una nota: «Con il medesimo accordo l’azienda si è impegnata a fare investimenti nei prossimi tre anni per migliorare gli spazi dedicati ai lavoratori come gli spogliatoi e le sale sosta, oltre a un nuovo contratto per i servizi alberghieri per il personale degli equipaggi. Per gli stessi miglioreranno le condizioni di refezione quando sono fuori residenza, grazie alle nuove convenzioni stipulate. Per quanto riguarda la manutenzione dei mezzi, si conferma la possibilità di incrementare le attività “core” con le consegne dei nuovi treni. Nel settore commerciale il confronto proseguirà nei prossimi giorni per meglio definire l’organizzazione dei nuovi servizi».