Lo sfidante di Giovanni Toti per il Centrosinistra e per il Movimento 5 Stelle è Ferruccio Sansa, savonese di nascita (1968) ma vissuto a Genova. Diplomato al Liceo Classico poi laureato in giurisprudenza, si iscrive quindi alla Scuola di giornalismo dell’Università di Milano. Il suo nome infatti fino a poco tempo fa non era legato alla politica ma alla carta stampata, con un curriculum di rilievo nelle redazioni dei più noti quotidiani italiani. Nel 1995 lavora per il Messaggero, dal 2000 al 2006 a La Repubblica;, dopo il 2006 a Il Secolo XIX e dal 2010 per Il Fatto Quotidiano. Inoltre, collabora con altre testate giornalistiche di livello nazionale e internazionale, intervenendo poi a numerosi programmi radio e tv come ospite. Alla politica lo avvicinano gli articoli sui fatti scottanti come il terrorismo, gli attentati di Nizza e di Londra ma anche le inchieste in Italia su Banca Antonveneta, sulla corruzione, sulla vicenda Ruby e su Silvio Berlusconi, sulle infiltrazioni mafiose al Nord e perfino nella sua Liguria dove realizza reportage sulla cementificazione.



FERRUCCIO SANSA, LA SINTESI DI CENTROSINISTRA E M5S

In questa tornata elettorale per le Regionali non sono mancati gli appelli all’unità da parte dei componenti del Governo Conte nonché direttamente dal Premier. Andare divisi contro la Lega e contro un Centrodestra unito poteva infatti sembrare motivo di debolezza e di un accordo solo parlamentare che tuttavia non rispecchiava gli assetti locali. Ferruccio Sansa è l’esempio di una possibile intesa tra Partito Democratico e M5S, dunque su di lui saranno inevitabilmente accesi i riflettori anche da questo punto di vista. Tuttavia la sua candidatura ha prodotto una frattura sul versante di Italia Viva che, esattamente come succede in Veneto e in Puglia, correrà in autonomia. Oltre al Partito Democratico, con Sansa sono schierati: Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Demos, èViva, Rifondazione Comunista, Articolo Uno, Sinistra Italiana, Linea Condivisa, Lista Gianni Crivello, Centro Democratico, Possibile.



FERRUCCIO SANSA, PROGRAMMA ELETTORALE

Il documento di programma di Ferruccio Sansa è molto ampio e si articola in 10 punti principali. Al primo posto troviamo la sanità, con uno stop alla privatizzazione e un rilancio dei servizi per la cittadinanza. Dopodiché si affronta il nodo del lavoro, con una proposta di patto insieme alle parti sociali con una sorta di nuovo modello di concertazione. Tra i primi argomenti c’è anche la sostenibilità, con il contrasto alla problematica del dissesto idrogeologico che in Liguria è un tema caldissimo. Grande attenzione viene riservata poi alle politiche per le aree interne, alla logistica, alla mobilità. Ultimi ma non per importanza i diritti civili, il contrasto alle discriminazioni di genere e al cyberbullismo. Perfettamente in linea con la sua attività di giornalista, compaiono nel programma elettorale anche la lotta alla criminalità organizzata che negli anni purtroppo è riuscita ad infiltrarsi nelle zone del Nord e nella Liguria. In questo senso le inchieste condotte con la carriera professionale sono un rilevante bagaglio di esperienza per portare avanti i principi di trasparenza e di onestà così sentiti dagli alleati pentastellati.



Il padre di Ferruccio Sansa era un profugo istriano riuscito ad arrivare sul suolo italiano con un barcone. La storia ovviamente ha influito molto sui valori di attaccamento alla Liguria e sulle tematiche dei diritti. Lavorando per Il Fatto Quotidiano, specialmente quando il M5S adottava la linea di non fare accordi con gli altri soggetti politici, Sansa si è posto più volte in maniera molto critica con il Partito Democratico. Tuttavia il giornalista ha sempre detto di avere grande rispetto per l’area di centrosinistra e una forte spinta alla sua candidatura è giunta da numerosi iscritti e simpatizzanti PD. Il primo messaggio di auguri dei democratici per le elezioni regionali è arrivato da Walter Veltroni.