Fuori dal liceo Leonardo Da Vinci di Milano lo scorso 30 settembre si è tenuta una festa abusiva a cui hanno preso parte circa 2.000 partecipanti. La festa, interamente gestita dagli studenti, è stata organizzata per festeggiare l’inizio dell’anno scolastico, come accade anche in altre città. L’evento però qui si è svolto ‘fuori dalle righe’, vedendo tra i presenti non solo i liceali, ma anche amici e parenti, e contemplando anche l’uso di spray al peperoncino gettato sulla folla, consumo di alcol e una rissa sfiorata, a cui hanno fatto seguito anche malori e una chiamata dell’ambulanza. E non sarebbe la prima volta che accade presso questo liceo. La preside dell’istituto è stata intervistata sull’accaduto dal Corriere della Sera.



Il liceo scientifico Leonardo da Vinci di Milano ogni anno è in cima alla classifica Eduscopio come miglior istituto scientifico del capoluogo lombardo. Ma, a quanto pare, continua a far parlare di sé anche per i disordini che scoppiano alLeofest“, il party promosso ogni anno scolastico dalle liste studentesche per celebrare il ritorno a scuola. Al riguardo la dirigente scolastica Luisa Francesca Amantia, da 10 anni alla guida del liceo, si è detta dispiaciuta.



FESTA AL LEONARDO DA VINCI, OCCASIONE DI RIFLESSIONE DURANTE LEZIONE DI EDUCAZIONE CIVICA

Nel corso dell’intervista al Corriere la preside del liceo Leonardo da Vinci ha rivelato di aver appreso dell’accaduto tramite i giornali. Ha inoltre spiegato come feste di questo genere vogliano in realtà essere un modo per permettere ai ragazzi di conoscersi e celebrare l’inizio dell’anno scolastico. A rovinare tutto sembrerebbero essere sempre le incursioni da parte di gruppi esterni che ogni volta si mescolano tra la folla creando subbuglio.

La preside ha inoltre avanzato l’idea di affrontare la tematica dell’accaduto durante la lezione di educazione civica, creando un momento di confronto e riflessione tra i ragazzi, e discutendo anche su un luogo alternativo dove svolgere feste di questo tipo. Portare nella didattica i risvolti negativi dell’evento permetterebbe anche ai giovani di meglio comprendere i pericoli connessi allo svolgimento di questi party in strada, sviscerando tutte le possibili conseguenze che di volta sorgono e che potrebbero sorgere in futuro.