La Prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani si celebra in data odierna, domenica 25 luglio 2021. Papa Francesco ha istituito tale ricorrenza e ha diffuso un messaggio molto sentito nei confronti delle persone che stanno vivendo il terzo tempo delle loro esistenze. Riportiamo di seguito il testo del Pontefice argentino.



“Vorrei dirti che c’è bisogno di te per costruire, nella fraternità e nell’amicizia sociale, il mondo di domani: quello in cui vivremo, noi con i nostri figli e nipoti, quando la tempesta si sarà placata. Tra i diversi pilastri che dovranno sorreggere questa nuova costruzione ce ne sono tre che tu, meglio di altri, puoi aiutare a collocare. Tre pilastri: i sogni, la memoria e la preghiera. La vicinanza del Signore donerà la forza per intraprendere un nuovo cammino anche ai più fragili tra di noi, per le strade del sogno, della memoria e della preghiera”. Parole in grado di accarezzare l’anima e di fare affiorare un sorriso spontaneo sulle labbra di chi, per questo Paese, si è già speso tanto. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



FESTA DEI NONNI, PRIMA GIORNATA MONDIALE. IL PAPA: “ALZIAMO LO SGUARDO VERSO DI LORO”

Si celebra oggi la Prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. L’ha istituita a gennaio Papa Francesco per oggi, domenica 25 luglio, ma la festa dei nonni si riproporrà ogni anno nella quarta domenica del mese di luglio. L’obiettivo non è solo quello di omaggiare i cosiddetti “angeli terreni”, ma anche quello di riflettere sul valore di queste figure che rappresentano le nostre radici e tramando le tradizioni. Così questa mattina San Pietro si è riempita di anziani accorsi per assistere alla messa accompagnati dai loro nipoti, insieme a centinaia di persone uscite oggi per la prima volta dalle Rsa in cui vivono da oltre un anno in isolamento. «I nonni, che hanno nutrito la nostra vita, oggi hanno fame di noi: della nostra attenzione, della nostra tenerezza. Di sentirci accanto. Alziamo lo sguardo verso di loro, come fa Gesù con noi», ha scritto il Pontefice nell’omelia.



A celebrare la messa, però, è stato l’arcivescovo Rino Fisichella, che sostituisce il Papa ancora convalescente dopo l’intervento chirurgico al colon. Al termine della celebrazione, i giovani presenti in piazza hanno offerto ai nonni e agli anziani presenti un fiore col messaggio del Papa: «Io sono con te tutti i giorni».

FESTA DEI NONNI, OGGI PRIMA GIORNATA MONDIALE: L’OMELIA DEL PAPA

Nell’omelia che Papa Francesco ha preparato per la messa di oggi, e che l’arcivescovo Rino Fisichella ha letto, il Pontefice ha paragonato lo sguardo dei nonni e degli anziani, in questo giorno di festa, a quello di Gesù, perché «fin dalla nostra infanzia, si sono presi cura di noi». Il Pontefice ha posto l’accento sull’attenzione che hanno avuto sulla nostra vita, nonostante la loro sia fatta di sacrifici. Ma «non sono stati indifferenti con noi o indaffarati senza di noi». I loro occhi sono stati sempre attenti e al tempo stesso pieni di tenerezza. «Siamo passati tutti dalle ginocchia dei nonni, che ci hanno tenuti in braccio. Ed è anche grazie a questo amore che siamo diventati adulti». Nell’omelia, dunque, Papa Francesco ha voluto sottolineare l’esigenza di una «nuova alleanza tra giovani e anziani», ma anche la necessità di condividere «il tesoro comune della vita, di sognare insieme, di superare i conflitti tra generazioni per preparare il futuro di tutti». Se manca questa alleanza «di vita, sogni e futuro, rischiamo di morire di fame».

Poi una esortazione: «I nonni e gli anziani non sono degli avanzi di vita, degli scarti da buttare. Non dimentichiamoci di loro. Alleiamoci con loro. Impariamo a fermarci, a riconoscerli, ad ascoltarli. Non scartiamoli mai. Custodiamoli nell’amore. E impariamo a condividere con loro del tempo. Ne usciremo migliori», ha concluso il Santo Padre nella Prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.