Continuano le curiosità sulla festa della Befana, l’Epifania 2022. L’immagine della dolce vecchina si dice sia ispirata a quella di Madre Natura. Questo perché, nell’antichità, in occasione della dodicesima notte dopo il Santo Natale, avveniva la celebrazione della morta e della rinascita della natura stessa proprio mediante la figura pagana di Madre Natura. La leggenda narra che, durante la notte che separa il 5 e il 6 gennaio, quest’ultima, dopo un anno di energia donata al pianeta, apparisse sotto forma di strega anziana in volo su una scopa, pronta per essere bruciata come un ramo e rinascere dalle sue stesse ceneri con un aspetto giovanile e rinnovato.
Un’altra domanda, che rende la Befana simile a Babbo Natale, riguarda le motivazioni della scelta del camino per introdursi nelle case degli italiani. A tal proposito, la spiegazione è decisamente semplice: rappresenta un collegamento simbolico, un autentico punto di contatto, fra il cielo e la terra. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
FESTA DELLA BEFANA, EPIFANIA 2022: CARBONE NELLA CALZA PERCHÉ…
Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta della Befana, protagonista indiscussa della festa dell’Epifania. La vecchietta amatissima dai più piccini è nota per lasciare nelle loro calze dolciumi, ma anche carbone, riservato a coloro che sono stati cattivi. Da dove deriva, tuttavia, questa particolare usanza? Non esistono certezze assolute in tal senso, ma secondo alcuni studi potrebbe essere un richiamo ad antichi rituali nei quali venivano bruciati fantocci alla fine dell’anno, simboleggiando così il rinnovamento. Insomma, un segno di purificazione e di rinascita, che il carbone dovrebbe dunque in qualche modo portare in sé, augurando ai suoi piccoli destinatari di essere più buoni nell’anno successivo.
Una tradizione particolare in tal senso deriva da un Paese europeo non troppo distante da noi: la Spagna. In landa iberica, infatti, vi è una tradizione molto particolare, in virtù della quale i bambini lasciano fuori dalla porta della loro abitazione scarpe piene di paglia o di grano, così da garantire ai cammelli dei Re Magi la possibilità di alimentarsi durante il loro viaggio. In segno di gratitudine, al posto di paglia e grano i Magi lasciano caramelle e dolci. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
FESTA DELLA BEFANA, EPIFANIA 2022: LA SCOPA E LE SCARPE ROTTE…
Oggi si celebra la figura della Befana, emblema dell’Epifania, l’ultima delle festività natalizie. Alle tante curiosità che vi abbiamo raccontato finora, non possiamo non rispondere a due quesiti decisamente gettonati: perché la vecchina più amata dai bambini viaggia sulla scopa? E perché ha proverbialmente “le scarpe tutte rotte”? Procediamo con ordine e rispondiamo al primo quesito: il mezzo che la befana utilizza per spostarsi, una scopa volante, ha un significato decisamente simbolico, dal momento che rappresenta un portafortuna capace di purificare le case e le anime, indispensabile dunque per spazzare via i residui dell’anno appena archiviato e dare il via a una vera e propria rinascita.
Discorso analogo per l’aspetto con il quale viene tradizionalmente raffigurata la befana, donna anziana, con le rughe e i capelli bianchi e con indosso abiti logori e scarpe rotte, come recita anche una celebre filastrocca. Di fatto, i suoi indumenti rattoppati e le sue calzature usurate anche in questo caso hanno lo scopo di simboleggiare l’anno passato, con l’auspicio che quello nuovo possa rivelarsi foriero di prosperità e, soprattutto, di rinnovamento. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
FESTA DELLA BEFANA, EPIFANIA 2022: LA LEGGENDA DELLA CALZA CON I DOLCI
Come ogni festa che si rispetti, anche per la Befana, giornata speciale che si celebra oggi, Epifania e 6 gennaio 2022, sono tantissime le curiosità. Come molti di voi sanno, la vecchina con la scopa lascia calze piene di dolci ai bambini: ma da cosa deriva questa tradizione? Secondo la leggenda, quindi non è ben chiaro se si tratta di realtà o di finzione, i Re Magi si stavano dirigendo a Betlemme per portare i loro doni a Gesù Bambino, venuto al mondo pochi giorni prima, e lungo il cammino per incontrare il Profeta, pare abbiano chiesto delle informazioni ad una vecchietta trovata lungo la strada.
Quest’ultima, nonostante l’invito, non si è voluta unire ai tre Re Magi, ma in segno comunque di gratitudine verso Nostro Signore ha deciso di preparare un cesto pieno di dolci di ogni tipo. Nel frattempo i Re Magi si erano già incamminati verso Betlemme e la Befana, non riuscendo a ritrovarli, ha deciso di regalare i dolcetti ai bambini che incontrava lungo il cammino, nella speranza che uno di loro fosse appunto Gesù. Non è comunque ben chiaro il passaggio dal cesto alla calza, fatto sta che da quel giorno, 2022 anni orsono, è nata l’usanza di regalare una calza piena di dolci a tutti i bimbi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FESTA DELLA BEFANA, EPIFANIA 2022, DA URBANIA A VERONA, I 4 EVENTI CON LA ‘VECCHINA’ PIÙ MAGICI
La festa della Befana si celebrerà oggi in versione light causa covid in tutte le piazze d’Italia: ma quali sono le più famose celebrazioni della ‘vecchina’ che porta i doni? Una delle più note è senza dubbio quella di Verona, l’appuntamento tradizionale con il “Brusa la Vecia“, che significa brucia la vecchia, e si tiene nella piazza Brà, di fronte all’Arena. Un fantoccio vestito di stracci viene appunto bruciato per dare il benvenuto al nuovo anno. Resta storica e magica la regata delle Befane di Venezia, con le antiche società remiere che si sfidano in una gara della durata di 15 minuti nel Canal Grande, e i vogatori rigorosamente travestiti da Befane.
Bella anche la festa di Urbania, conosciuta anche come la città della Befana. Dal 4 al 6 gennaio storicamente le piazze e le strade si vestono a festa fra musicisti, spettacoli e mercatini. Non manca anche la Casa della Befana per i più piccoli. Infine la Festa della Befana di Roma, a cominciare dal tradizionale mercatino di piazza Navona dove acquistare dolcetti e tanti addobbi artigianali. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FESTA DELLA BEFANA, UNA GIORNATA MAGICA E MALINCONICA CHE “TUTTE LE FESTE PORTA VIA”
E’ il 6 gennaio, festa della Befana ed Epifania, giorno che tradizionalmente “tutte le feste porta via”. Si chiudono infatti oggi le festività natalizie con questa giornata tipicamente italiana. La vecchina con le calze rotte, non proprio bellissima, seduta su una scopa che porta in giro i doni (o il carbone) ai bambini, è un evento speciale solo nel nostro Paese, anche se non mancano le celebrazioni nel resto del mondo.
Ad esempio, se in Italia il 6 gennaio arriva la Befana, in Spagna si festeggiano i Re Magi, ovvero, Los Reyes Magos, protagonisti della tradizionale Cabalgata, una mega sfilata con i carri tipo carnevale, che quest’anno sarà in versione light per via delle misure anti covid. In Gran Bretagna, invece, il 6 gennaio coincide con la Dodicesima Notte, una festa che dà il titolo alla commedia del grande William Shakespeare, mentre in Russia è da tradizione fare il bagno nelle acque ghiacciate la notte della vigilia dell’Epifania, quindi ieri, 5 gennaio. Infine, in Etiopia si celebra il Timkat, la versione copta dell’Epifania, una festa in cui si ricorda il Battesimo di Gesù. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FESTA DELLA BEFANA, COM’È NATA IN ITALIA E IL MITO DELLA VECCHINA SULLA SCOPA
Arriva l’Epifania, tra sorrisi per i giorni passati in famiglia e “delusione” di tornare alla vita di tutti i giorni. Ricorre oggi la festività dell’Epifania, meglio conosciuta come la festa della Befana anche per via di tutte le filastrocche e i proverbi diffusi tra i bambini (e non solo) d’Italia. Ma com’è nata, nel nostro Paese, la festa della Befana con la figura di questa vecchina che in sella alla sua scopa porta il carbone ai bimbi cattivi e tanti dolci a quelli più buoni? Per andare a rintracciare l’origine di questa tradizione bisogna tornare indietro nel tempo.
La tradizione cristiana ricorda il 6 gennaio l’adorazione dei Magi venuti da lontano e che si dirigono verso Betlemme con i loro preziosi doni, per celebrare la nascita di Gesù, mentre la chiesa ortodossa celebra questa ricorrenza il 19 gennaio. Proprio dalla figura dei Magi sembra sia conseguita quella della Befana. Seconda la leggenda più diffusa, i Magi diretti a Betlemme chiesero informazioni ad una donna lungo la strada. Quest’ultima, pur sapendo che erano diretti da Gesù, inizialmente non volle andare con loro ma successivamente si pentì e si mise sulla loro via sperando di raggiungerli e portando con sé un cesto ricco di dolci. Bussò ad ogni casa per trovarli e ogni volta che incontrava un bambino donava un dolce.
FESTA DELLA BEFANA E TRADIZIONI EPIFANIA, PERCHÉ CARBONE E COME SI CELEBRA NEL MONDO
In Italia la tradizione della calza da regalare ai bambini e non solo è strettamente connessa alla festa della Befana. Nello specifico poi c’è la tradizione del carbone lasciato nelle calze dei bimbi più monelli che sarebbe da rintracciare in alcuni racconti del passato. Infatti la festa della Befana in molte regioni italiane identifica anche il vecchio anno che va via, con l’usanza di bruciare un fantoccio come rito propiziatorio. Da qui la presenza del carbone associato poi ad una sorta di punizione per i bambini cattivi.
E la festa della Befana nel resto del mondo? Di solito il 6 gennaio non ci sono doni per i bimbi, perché il tutto arriva a Natale. Infatti in America le calze si riempiono il giorno dell’arrivo di Babbo Natale che scendendo dal camino, oltre a lasciare i doni riempie anche le calze di dolciumi. Nel resto d’Europa lo stesso ruolo è affidato a San Nicola, ma non vengono lasciati solo dolciumi bensì arance, il cui colore richiamava quello dei lingotti d’oro che il santo avrebbe regalato a tre giovani povere, permettendo loro di sposarsi.