FESTA DELLA MAMMA: LE “PICCOLE” CONQUISTE
La chiamano “equilibrista” perché deve imparare a dividersi tra famiglia e lavoro, non avendo uno Stato che le sostiene con servizi o rendendoli accessibili quando ci sono. Per questa Festa della Mamma, dunque, non può che essere questo il tema, che si è inevitabilmente evoluto dalle sue origini. C’è una parità da conquistare, ma di passi in avanti se ne stanno pian piano compiendo. Ad esempio, questa Festa della Mamma la si celebra con la sentenza della Corte Costituzionale che riconosce ad entrambi i genitori la possibilità di condividere la scelta del cognome, in quanto l’attribuzione automatica del cognome paterno è ritenuta «discriminatoria e lesiva dell’identità del figlio».
I figli, quindi, possono avere anche il cognome della mamma. Una piccola conquista, probabilmente al momento più simbolica, visto che poi da un punto di vista meramente pratico le donne che diventano mamme devono confrontarsi quotidianamente con difficoltà, ma anche rinunce, perché essere mamma vuol dire fare dei sacrifici a livello lavorativo e personale. Secondo i dati raccolti da Terre des Hommes, per le donne in ogni parte del mondo, la maternità vuol dire ancora dover rinunciare a qualcosa. Il 65,3% di coloro che hanno partecipato alla ricerca ha dovuto rinunciare a qualcosa, nello specifico allo studio (28,3%) al lavoro (20,9%) o alle amicizie (16,1%). (agg. di Silvana Palazzo)
FESTA DELLA MAMMA: L’INDICE DELLE MADRI
Anche Google celebra la Festa della Mamma: lo fa con uno dei suoi doodle che sostituiscono la classica immagine sull’homepage del motore di ricerca. In questo caso c’è un’immagine che alterna mani di mamme con quelle di bambini in varie attività insieme. Anno dopo anno questa festa si arricchisce di significati. Non si può non tener conto del fatto che ora le donne scelgono la maternità sempre più tardi e fanno sempre meno figli. Spesso non perché non li desiderino, ma perché avere un figlio vuol dire rinunciare al lavoro o al tempo pieno.
Nel 2020 oltre 30mila donne con figli hanno rassegnato le dimissioni, spesso per motivi familiari, visto che non vengono supportate da servizi sul territorio, perché carenti o troppo costosi, come gli asili nido. Secondo l’Indice delle Madri elaborato dall’Istat per Save the Children, le regioni del Nord sono quelle più “mother friendly”, perché c’è uno sforzo maggiore negli investimenti sul welfare sociale. Nello specifico, le province autonome di Bolzano e Trento conservano rispettivamente il primo e secondo posto da diverse edizioni. (agg. di Silvana Palazzo)
FESTA DELLA MAMMA: DONNA, LAVORO E FAMIGLIA
Nel giorno della Festa della mamma sta circolando non poco in rete l’ipotetico “stipendio” che dovrebbe guadagnare ogni madre nel loro “solo” compito di genitrice: si tratta di un gioco ovviamente, nato dallo studio di Save The Children in vista di questo 8 maggio 2022.
Ebbene, è stato calcolato che la mamma fosse una professione la stima sul suo guadagno potrebbe raggiungere i circa 100mila euro lordi a testa. Anche negli ultimi anni, specie con l’arrivo dell’emergenza Covid, sono moltissime le donne che hanno rinunciato al loro impiego per poter fare i genitori a tempo pieno: il 77% dei lavoratori padri e madri che hanno dato dimissioni consensuali con bambini sotto i 3 anni, sono donne, spiega ancora la ONG. Ebbene, ad oggi – osserva l’ANSA – «Il 42,6% delle mamme tra i 25 e i 54 anni non è occupata e il 39,2% con 2 o più figli minori è in contratto part-time. Solo poco più di 1 contratto a tempo indeterminato su 10 attivato è a favore delle donne nel primo semestre 2021». Cibo, famiglia, educazione, gestione casa, psicologia, animatrice, colf: sono questi i principali “impegni” di una mamma, tutte professioni che variano dai 15 euro ai 70 l’ora. Per questo il guadagno annuo, se realmente si dovesse calcolare, dovrebbe prevedere 100mila euro lordi, «quasi a pari di un ingegnere aerospaziale, che costruisce e progetta aerei, elicotteri e strumenti per lo spazio, e può arrivare a guadagnare circa 120mila euro lordi l’anno!», Conclude lo studio sull’ANSA. (agg. di Niccolò Magnani)
TRADIZIONI E DATE PER LA FESTA DELLA MAMMA
La festa della mamma è una giornata dedicata proprio alla figura della madre, alla maternità e all’influenza delle donne con i figli all’interno della società. Si tratta di una ricorrenza che in questo 2022 cade proprio l’8 maggio, seconda domenica del mese. Infatti in Italia è proprio questo lo schema che si segue per capire quando sarà la festa della mamma: nel mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla maternità e alla Vergine Maria, si festeggia nella seconda domenica. Non si tratta, però, di una data univoca in tutto il mondo. Non esiste infatti un giorno unico per tutti gli Stati. In quasi due terzi del mondo, la festa è celebrata nel mese di maggio, come appunto in Italia, mentre circa un quarto la festeggia a marzo. A San Marino, ad esempio, si festeggia il 15 marzo. Sempre nella giornata di oggi, in Italia si festeggia la madonna del Rosario.
FESTA DELLA MAMMA, LE ORIGINI
A proposito di tradizioni connesse alla Festa della Mamma, che si celebra quest’oggi, domenica 8 maggio 2022, qualcuno potrebbe domandarsi il motivo per il quale la sua data sia mobile, ossia perché non si festeggi in un giorno fisso ogni anno. In realtà, siamo di fronte a una parziale verità, dal momento che la ricorrenza cade sempre la seconda domenica del mese di maggio, richiamando le usanze tipiche degli antichi Romani e, prima ancora, dei Greci, che nel quinto mese dell’anno davano spazio al culto delle divinità femminili e della fertilità.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, nel 1958 la Festa della Mamma fu fissata l’8 maggio e quella data rimase fissa sino all’anno 2000, dunque fino all’alba del Terzo Millennio, quando venne tramutata in una festa mobile, così da dare modo alle madri di passare più tempo con i propri cari. Fu in quell’anno che si decise che il giorno da dedicare alle mamme sarebbe stata la seconda domenica di maggio, che, per una coincidenza incredibile, quest’anno va in scena proprio l’8 maggio, giorno originariamente designato per questa tipologia di celebrazioni. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
FESTA DELLA MAMMA, LA GENESI NEGLI USA
Come è nata la Festa della Mamma, che si celebra quest’oggi, domenica 8 maggio 2022? Come vi abbiamo accennato in precedenza, alcuni richiami sono presenti nella tradizione nostrana nel secolo scorso, ma anche negli Stati Uniti d’America si è palesata, sul finire dell’Ottocento, la ricorrenza, nella sua veste più moderna. Correva l’anno 1870 e l’attivista Julia Ward Howe diede origine al ‘Mother’s Day for Peace’, un momento da celebrare il 2 giugno di ogni anno e che, nelle sue intenzioni, vuole radunare tutte le donne del mondo idealmente sotto il vessillo arcobaleno della pace.
Fu così che fu tracciato il solco per la Festa della Mamma, che si concretizzò nel 1908: la giovane di nome Anna Jarvis organizzò il primo ‘Mother’s Day‘ della storia in onore di sua madre, la pacifista Ann Reeves Jarvis, deceduta tre anni prima. L’evento acquisì sempre più popolarità e si giunse al 1914, quando il presidente degli Stati Uniti d’America, Woodrow Wilson, mediante una delibera del Congresso ufficializzò la nuova ricorrenza, decretandone la celebrazione annuale la seconda domenica di maggio. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
FESTA DELLA MAMMA: LA STORIA
L’8 maggio 2022 si celebra la festa della mamma, ma quali sono le originiorigini, ci sono diverse antiche celebrazioni che possono essere paragonate a questa ricorrenza, ma che non hanno correlazioni alla celebrazione moderna. Pensiamo alla Giornata nazionale della madre e del fanciullo, istituita il 24 dicembre del 1933 dal governo fascista. Naturalmente questa non rappresenta l’inizio della festa della mamma nel nostro Paese.
LE ORIGINI DELLA FESTA DELLA MAMMA
Le origini della festa della mamma non sono chiare al 100 per cento, ma possiamo fare riferimento a due occasioni precise: una di natura “commerciale”, l’altra di natura religiosa. Iniziamo dalla prima. Nel 1958 il sindaco di Bordighera e senatore Raoul Zaccari fu tra i promotori della legge istitutiva della festa della mamma, già celebrata nel suo Paese due anni prima. Per quanto concerne l’aspetto religioso, le origini della festa della mamma possiamo farle risalire al 1957.
In quell’anno, infatti, il parroco di Tordibetto di Assisi, don Otello Migliosi, decise di celebrare le madri e la loro figura dal punto di vista religioso, cristiano e interconfessionale. Un’occasione di incontro e di dialogo tra le varie culture, dunque. E proprio dal 1957 nel comune umbro si celebra questa ricorrenza con manifestazioni ed eventi di carattere religioso e culturale. Per quanto riguarda la data, fu deciso in un primo momento di istituire la festa l’8 maggio, ma in seguito la festività venne confermata nella seconda domenica di maggio. Già a quei tempi, la tradizione vedeva bambini e bambine regalare dei pensieri, come disegni e altri lavoretti, alle loro madri in segno di gratitudine e affetto. E a tutti, oggi, allora buona festa della mamma!