FESTA DELLA MAMMA: LA FIGURA DELLA MADRE NELLE CULTURE

La Festa della Mammaha una tradizione molto antica in diverse culture: questa figura femminile si è sempre celebrata. L’obiettivo di questa ricorrenza è quello di onorare la donna nella sua espressione più bella, ovvero la maternità. È un pensiero comune a tutto il mondo, anche se le tradizioni sono variegate. Anche la data della ricorrenza non è ovunque la stessa, seppure il mese di maggio sia ritenuto da molti quello più adatto poiché segna il passaggio dall’inverno all’estate.



Partiamo, però, dalle origini della festa della mamma. Nell’antica Grecia e nell’Impero Romano il culto delle divinità femminili e della fertilità, in epoca pagana, era la consuetudine. La Grande Madre (conosciuta con tanti nomi come Dea Madre, Afrodite, Cibele e Hathor) ne è la dimostrazione più famosa. È una divinità femminile, le cui raffigurazioni sono attestate sin dalla preistoria, che rimanda al simbolismo materno. Trattandosi quello del ciclo di nascita-morte del resto di un principio dalla valenza universale, non stupisce che non ci sia civiltà della storia umana che non abbia attribuito alla maternità una sua qualità divina.



FESTA DELLA MAMMA: IL CATTOLICESIMO E LA FIGURA DI MARIA

La Festa della Mamma ha dunque origine dall’epoca pagana, ma successivamente si è diffusa con le sue tradizioni nelle diverse culture. Con il cattolicesimo, ad esempio, si è fatta spazio la figura della Vergine Maria, che rappresenta la maternità per eccellenza, dato che ha dato la vita a Gesù. La storia della celebrazione della festa della mamma connessa alla religione cristiana però è recente.

Soltanto nel 1957, Don Otello Migliosi, parroco di Tordibetto di Assisi, ha deciso di celebrare la mamma come una figura dal forte valore religioso, cristiano e interconfessionale. Da allora la festa della mamma si è diffusa in tutta Italia e per 40 anni è stata sempre celebrata l’8 maggio. Dal 2000, invece, ci si è adeguati al resto del mondo e si è deciso di celebrarla la seconda domenica di maggio, che quest’anno casualmente cade proprio l’8 maggio.