FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2023, IL PROGRAMMA IN DIRETTA VIDEO STREAMING CON IL PRESIDENTE MATTARELLA
Si celebra oggi a Roma e in tutta Italia il 77esimo anniversario della Festa della Repubblica Italiana, memoria storia del Referendum avvenuto il 2 giugno 1946 per decretare alla fine della guerra e della dittatura quale forma di organizzazione lo Stato italiano doveva prendere. Il programma per la Festa della Repubblica Italiana con il Presidente Sergio Mattarella è in realtà cominciato ieri 1 giugno con il Concerto eseguito al Quirinale dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da Speranza Scappucci.
Al solito fitto il programma del Presidente Mattarella per la giornata di oggi, 2 giugno 2023: alle ore 9.15 il Capo dello Stato – alla presenza delle più alte cariche Istituzionali (previsti tra gli altri la Premier Giorgia Meloni e i Presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa) – renderà omaggio all’Altare della Patria con la deposizione di una corona d’alloro con nastro tricolore. Previsto il passaggio delle “Frecce Tricolori” con la pattuglia dell’Aeronautica Militare presso le vie del centro di Roma, il tutto in attesa della parata militare per il 2 giugno presso Via dei Fori Imperiali. Il Presidente della Repubblica riceverà in Via di San Gregorio la presentazione dei Reparti schierati per la rivista e assisterà dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali alla tradizionale Parata Militare. Nel pomeriggio di oggi si aprono al pubblico i Giardini del Quirinale – dalle 16.30 alle 18.30 – per categorie di persone con fragilità: «L’individuazione degli ospiti è stata curata dalle associazioni a carattere nazionale rappresentative delle categorie. In concomitanza dell’apertura dei Giardini, per la prima volta si esibiranno al Quirinale il Coro Giovanile Italiano della Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali (Feniarco), la Banda Musicale Giovanile del Piemonte dell’Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome (ANBIMA) e, come lo scorso anno, la Banda Interforze», spiega la nota del Quirinale.
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non è previsto in giornata un momento istituzionale per il discorso del 2 giugno in quanto sono stati organizzati i saluti ieri prima del Concerto per la Festa della Repubblica Italiana, così come il messaggio inviato dal Capo dello Stato a tutti i Prefetti d’Italia. «Fare rete tra Stato e Autonomie per vincere le sfide», così scrive il Presidente Mattarella ringraziando l’impegno dei Prefetti e le autorità locali.
«È il fare rete tra Stato, autonomie locali, istituzioni e componenti della società civile -ricorda ancora il Presidente della Repubblica – che consente di affrontare e superare le sfide e le crisi. Con uno sguardo che sappia, sempre, guardare oltre l’emergenza per dare risposte efficaci e durevoli ai cittadini. Il dotarsi di una visione condivisa, essere capaci di un lavoro ben coordinato, sono ingredienti indispensabili a questo fine, così come la disponibilità a operare concordemente per un efficace utilizzo delle risorse disponibili, a partire da quelle messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in una logica di orizzonte ampio». In una intervista al Foglio in vista della Festa della Repubblica Italiana, il Capo dello Stato ricorda come la Carta Costituzionale (di cui ricorre quest’anno il 75esimo anno dalla sua formulazione) «indica il diritto al lavoro che, a ben vedere, è un altro modo di declinare la dignità umana, fatta di realizzazione personale e di strumenti di sostentamento, sulla strada della felicità». Questo impegno, conclude Mattarella, è impresso «come incipit nella nostra Costituzione e ripreso nei primi quattro articoli con una chiarezza e una forza eccezionali. Sono anche articoli pieni di speranza e proiettati verso le nuove generazioni. Sono articoli – e principi – che indicano una permanente azione politica, legislativa e di governo che riesca a guardare oltre l’immediato per disegnare l’approdo migliore per le giovani generazioni».