Divampano le polemiche a Viareggio per l’ultima edizione della Festa dei partigiani. Tutto è partito da un video diventato virale sui social e rilanciato da Daniela Santanché all’indomani dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza sulla chiusura delle discoteche. «Succede a Viareggio: non possiamo ritrovarci in #discoteca ma alla Festa dei partigiani sì. Le opzioni sono due: o il #covid19 è di sinistra oppure siamo governati da una banda di pazzi. Io opterei per la seconda…», ha scritto la senatrice di Fratelli d’Italia su Instagram. Ma in città era già divampato lo scontro politico per questo video. È intervenuto, ad esempio, Duccio Checchi, segretario Fronte della Gioventù Comunista Versilia, spiegando – come riportato da VersiliaTodya – che tutte le norme anti Covid sono state rispettate: «I tavoli sono separati e ospitano solo i gruppi familiari o i gruppi singoli di persone che vengono a cena. In più zone sono appesi i cartelli che invitano le persone all’utilizzo della mascherina, e coloro che fanno la fila per arrivare alla cassa mantengono il distanziamento».
VIAREGGIO, POLEMICHE PER FESTA DEI PARTIGIANI: LA REPLICA
Non sono tutti dello stesso parere, qualcuno è andato oltre anche con gli insulti dopo il video sulla Festa dei partigiani a Viareggio. Sulla vicenda è intervenuto anche Roberto Balatri, geologo e candidato sindaco di Viareggio a Sinistra, secondo cui il video in questione «gioca con la prospettiva schiacciata». Inoltre, ha ribadito che tutte le norme anti Covid sono state rispettate. Dal video in questione, però, è difficile trarre delle conclusioni: le persone in fila vengono riprese rapidamente e la maggior parte hanno la mascherina, mentre le altre non sono ben visibili. Poco si può dire sulle distanze tra i tavoli, a causa delle riprese, ma effettivamente non si riesce a cogliere il nesso tra la chiusura delle discoteche e la festa in questione, visto che il problema nel primo caso riguarda il mancato rispetto delle norme anti Covid, mentre le feste non sono vietate, purché ovviamente vengano rispettate le regole. Il caso comunque è destinato a far discutere, anche perché Alessandro Santini, il consigliere della Lega a cui sono state rivolte le repliche, precisa su Facebook: «Ma i partigiani del 2020 l’hanno capito che il video che circola su facebook non l’ho fatto io e quella che si sente non è la mia voce?». La vicenda così assume anche tratti surreali…
Succede a #Viareggio: non possiamo ritrovarci in #discoteca ma alla Festa dei partigiani sì. Le opzioni sono due: o il #COVID19 è di sinistra oppure siamo governati da una banda di pazzi. Io opterei per la seconda… pic.twitter.com/NhzdtRJWnk
— Daniela Santanchè (@DSantanche) August 17, 2020