Una lite a distanza è avvenuta nella serata di ieri, giovedì 18 giugno 2020, a “Dritto e Rovescio”, trasmissione condotta da Paolo Del Debbio su Rete 4, fra Sara Manfuso (associazione “Io Così”) e il giornalista sportivo di Mediaset, cronista di Tuttosport e noto sostenitore della squadra di calcio del Napoli, Raffaele Auriemma. Cosa ha alimentato la tensione fra i due? La risposta è da ricercarsi negli accadimenti di poche ore prima e connessi alla vittoria della Coppa Italia da parte della formazione di Rino Gattuso, la quale, dopo una finale di 90 minuti contro la Juventus caratterizzata da tanti errori tecnici da ambo le parti, ha prevalso alla lotteria dei calci di rigore, mostrando maggior lucidità dal dischetto rispetto ai bianconeri (quattro penalty su quattro trasformati, per la Juve errori di Paulo Dybala e Danilo). Immediatamente, dopo la conquista del trofeo, sono scattati i festeggiamenti nelle piazze e nelle strade di Napoli, con migliaia di tifosi che non hanno rispettato le norme anti-contagio e hanno dato vita ad assembramenti clamorosi, senza mascherina e senza distanze interpersonali
LITE AURIEMMA VS MANFUSO SUI FESTEGGIAMENTI DEI TIFOSI DEL NAPOLI
Un comportamento poche ore fa stigmatizzato anche dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità, che, per bocca del suo portavoce Ranieri Guerra, ha definito “sciagurati” i supporters del Napoli, ribadendo come la pandemia non possa certo dirsi conclusa e i rischi per l’umanità siano ancora presenti. Così, nello studio televisivo di Del Debbio, Sara Manfuso ha sottolineato come i tifosi campani abbiano sbagliato a celebrare la conquista del trofeo in quel modo, ricevendo la replica a distanza di Raffaele Auriemma, in collegamento da Sorrento: “Credo che ci sia una bella differenza tra teoria e pratica. È imbecille chi parla senza sapere cosa accade in piazza. In quale altra città d’Italia i tifosi sarebbero rimasti in casa senza festeggiare di fronte a una vittoria così? Tra ‘imbecilli’ e ‘sciagurati’ bisogna mantenere il tono”. Parole che non sono andate giù a Manfuso, che ha prontamente replicato: “Si doveva festeggiare sul balcone! Mi sento un imbecille a mettere la mascherina tutti i giorni”.