Festini con droga e s*sso in pieno lockdown, quando ogni tipo di party era severamente vietato: succedeva nel centro di Milano, nell’attico di un palazzo alto. La testimonianza di uno di questi eventi è giunta direttamente da uno dei partecipanti, che ha scelto di parlarne ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno, seppure a volto coperto: “Era una festa privata, c’erano cento persone. Sono stato accolto da camerieri, c’era lusso in generale. Era gente della Milano bene, con vip e calciatori”.



Le consumazioni erano gratis perché l’ingresso alle feste era a pagamento, con un numero di persone limitato: “Alla festa trovi le ragazze, trovi quelli che ti portano qualcosa se vuoi sballare, anche escort. Io avevo pagato 300 euro per entrare. Per accedervi non ci sono inviti su Instagram, si va sul passaparola o mediante conoscenze. C’erano ragazze che si avvicinavano: se vuoi, le paghi, ci sono le camere e vai. Per la droga, invece, c’era un bagno dove ti fanno trovare le cose, le droghe. Che tipo di sostanze? Md, ecstasy, GHB. Si potevano utilizzare in maniera illimitata. Poi non ti accorgi di nulla, viene tutto da sé. Io mi sono ritrovato a fare un’orgia con questa ragazza e altri uomini, alcuni dei quali continuavano a drogarsi durante il rapporto”.



DROGA E S*SSO, FESTINI A MILANO IN PIENO LOCKDOWN: “BASTAVA PAGARE E…”

In merito alla questione relativa alla droga dello stupro, il Gbl, è stata anche trasmessa a “Storie Italiane” una breve intercettazione telefonica della Zarina, vertice della piramide dello spaccio, nella quale ha dichiarato: “Facevamo tutti quanti il nostro mestiere, ma tutti quanti siete stati bevuti”.

Poi, un’affermazione agghiacciante, nella quale esulta per non essere stata arrestata, mentre i suoi collaboratori sono finiti dietro le sbarre: “Forse sono più brava io di voi? Io avevo politici, gente importante tra i miei clienti… Eppure non sono finita in gattabuia. Eravamo una famiglia, avevo gente sopra di me che chiamavo zia. Le zie sono quelle che hanno insegnato il mestiere”.