Un testimone durante la trasmissione Le Iene ha raccontato di aver partecipato ad alcuni festini hard con Matteo Messina Denaro. Nella storia c’entrerebbe anche l’ex Iena Ismaele La Vardera, ora vicepresidente della commissione Antimafia in Sicilia, al quale il testimone, che ha preferito rimanere anonimo, ha raccontato la storia, dicendogli che non si fidava di nessuno e di non voler parlare con i Ros.
Su dove si siano tenuti questi festini hard con Matteo Messina Denaro, La Vardera preferisce mantenere il silenzio per non rischiare di compromettere l’identità del suo testimone. “Due anni fa un amico mi ha chiamato ad una festa, veniva fatta una specie di perquisizione e non si potevano portare dentro i telefoni“, racconta il testimone che dice di aver trovato alla festa anche esponenti delle forze dell’ordine e medici, dei quali la maggior parte facevano uso di cocaina. Il testimone sui festini hard di Matteo Messina Denaro racconta ancora che “quelli che erano lì mi si presentano solo per nome, e mi hanno spiegato che chiunque di quelle persone incontrate lì dentro, se io le avessi viste fuori, avrei dovuto far finta di non conoscerle“. Tutto sarebbe stato mediamente tranquillo, finché in stanza non è comparso il super latitante.
I festini hard con Matteo Messina Denaro
Nei festini hard di Matteo Messina Denaro c’erano, racconta il testimone, “tutte persone di classe”, intente a mangiare e conservare. Il boss, una volta comparso, si sarebbe presentato come Andrea, “finché non ho visto i giornali però non avevo collegato”. Racconta che tale Andrea (Bonafede, il falso nome di Denaro) “aveva una ferita fresca. Aveva lo stesso occhiale scuro. E si vedeva un occhio difettoso sotto l’occhiale”, era vestito “in camicia e pantaloni. Sembrava una persona per bene, io ho notato un orologio importante. Aveva scarpa stile Hogan, ma della Hermes”.
“Ad uno di questi festini hard c’era anche un noto politico“, racconta ancora il testimone, ma senza fare il nome, testimoniando anche che quella sera non c’era Matteo Messina Denaro. Alle feste la base della cena erano “ostriche, ricci di mare, c’era anche il Mont blanc, champagne e vini molto costosi. Fino alla mezzanotte c’erano le cameriere normali, poi, dopo, arrivavano le escort. Ragazze di lusso”, racconta, “si faceva sesso dopo mezzanotte, una sera è stata data l’opportunità”. La Verdera, saputa la storia dei festini hard con Matteo Messina Denaro, ha deciso di raccontare la storia ai Ros, affinché interrogassero il testimone, mentre sull’effettiva veridicità del racconto per ora non ci sarebbero conferme.