Si avvicina sempre di più la 19esima edizione del Festival dell’Economia di Trento con il Gruppo Sole 24 Ore e Trentino Marketing nel ruolo di organizzatori per conto della Provincia autonoma di Trento, e con il contributo del Comune di Trento e dell’Università di Trento: il punto di partenza, con un certo senso di continuità con le ultime due edizioni, è la domanda latina ‘Quo Vadis?’, ovvero ‘Dove vai?’, con un chiaro riferimento a tutti i dilemmi che interessano questa sempre più conflittuale attualità. La nuova edizione del Festival dell’Economia si terrà tra il 23 e il 26 maggio 2024 in 25 differenti location sparse per Trento (dal Castello del Buoncosiglio al Teatro Sociale, ma anche il Museo Diocesano e la Sala Depero, Piazza Cesare Battisti e Piazza Duomo).
Con una previsione di oltre 40mila partecipanti dal vivo – basata sui dati della scorsa edizione – quest’anno gli organizzatori hanno deciso di introdurre una nuova modalità di partecipazione agli eventi con l’apertura di un’apposita piattaforma sulla quale gli utenti dovranno registrarsi solo una volta. La registrazione al Festival dell’Economia di Trento, però, non garantirà un posto nelle sale congresso – che continueranno ad essere regolate nella logica dell’esaurimento posti – ma permetterà di accedere alle dirette streaming dei talk e di ricevere informazioni in tempo reale su tutti gli aspetti dell’evento.
Quo Vadis: il futuro incerto protagonista del Festival dell’Economia di Trento
Dicevamo che la 19esima edizione del Festival dell’Economia di Trento si concentrerà attorno alla domanda (scelta dall’Advisory board dell’evento) ‘Quo vadis?’ che rimanda emblematicamente al tema dell’incertezza e dell’instabilità che le oltre 60 guerre nel mondo – e non solo in Ucraina o Gaza – causano in un periodo in cui 76 nazioni andranno al voto. Dopo l’argomento Covid trattato nel 2021 e quello sulle sfide del nuovo mondo dell’anno successivo, la guerra entra prepotentemente tra i banchi del Festival dell’Economia di Trento con il chiaro intento di trovare delle possibili soluzioni adeguate o – quanto meno – delle chiavi che aiutino ad interpretare e comprendere la crisi e il momento storico che, volenti o nolenti, interesserà tutti noi.
Format, filoni e temi del Festival dell’Economia di Trento: il programma
Per rispondere alle importanti domande sul futuro e l’incertezza il Festival dell’Economia di Trento ha in programma oltre 280 eventi differenti, che si avvarranno (ma ci arriveremo) delle migliori menti della scienza, della geopolitica, della politica, della società ed, ovviamente, dell’economia. Tutte e quattro le giornate di festival si apriranno alle ore 9:30 con talk, dialoghi e panel tenuti dai tantissimi ospiti, che si affiancheranno all’ormai noto Fuori Festival pensato per avvicinare i giovani al Festival dell’Economia di Trento coinvolgendo influencer, creator e star dei Social.
Sempre dal punto di vista didattico, saranno importanti tutti gli eventi ‘Educational‘ che parleranno agli studenti delle scuole superiori, senza dimenticare i laboratori e le mostre; mentre le serate daranno allietate da dj set, spettacoli e concerti che vogliono dare un contributo tangibile a temi spesso rilegati ai soli ambiti accademici.
Tra i principali filoni di talk, dibattiti e analisi si affermano i temi economici (dal Pnrr alle politiche economiche nazionali e per le imprese, passando anche per l’economia digitale e quella spaziale), ma anche quelli attuali e tecnologici, come l’Intelligenza Artificiale, l’energia verde, la sostenibilità e la ricerca; ma il focus principale del Festival dell’Economia di Trento sarà posto sulla già citata geopolitica tra guerre, elezioni e Cina, con cinque differenti panel tenuti dall’ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) che vedranno avvicendarsi sui palchi – tra gli altri – Romano Prodi e Luigi Di Maio.
Tra i protagonisti anche cinque Premi Nobel
Complessivamente, il Festival dell’Economia di Trento conterà più di 300 ospiti tra ministri (22), relatori (80), economisti (40), rappresentanti delle istituzioni europee (60) e ben 5 differenti Premi Nobel tra economia e pace. Si tratta di James Heckman con il panel “Come lo Stato sociale favorisce il superamento delle diseguaglianze” sabato 25 maggio alle ore 9:30 al Teatro Sociale; Michael Spence con “Convivere con le permacrisi globali” in programma domenica 26 maggio alle ore 14:45 presso il teatro Sociale; Edmund Phelps che viaggerà tra le più importanti teorie economiche degli ultimi 60 anni, incontro previsto giovedì 23 maggio alle ore 14:30 al Teatro Sociale; Tawakkol Karman che assieme a Padre Enzo Fortunato parlerà durante il panel di giovedì 23 maggio presso Palazzo Prodi – Auditorium alle 14:00 “I bambini nascono per essere felici“.