Mettere al centro dell’educazione lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza globale è fondamentale per realizzare il cambiamento culturale che abilita la transizione ecologica, garantendo così il benessere presente e futuro, la convivenza delle diversità e la pace nell’umanità. All’argomento è dedicato l’evento “Mettere in pratica l’educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza per un’istruzione di qualità: oltre il Target 4.7” organizzato dall’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile oggi pomeriggio al Palazzo delle Esposizioni di Roma nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022.
Durante l’evento viene presentato il Quaderno ASviS “Educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale”, realizzato grazie al supporto incondizionato di Fondazione Cariplo e del Gruppo Hera, che nelle tre parti in cui è articolato contiene una panoramica internazionale, una fotografia sulla situazione italiana e una serie di proposte generative per raggiungere il Target 4.7 dell’Agenda 2030, all’interno del Goal 4 dedicato all’‘Istruzione di qualità’. Il Target impegna l’Italia, insieme agli altri 192 Paesi delle Nazioni Unite, ad “Assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.
“L’educazione e l’apprendimento sono processi continui che ci riguardano tutti, in ogni momento e in ogni ambito della vita, in ogni azione individuale e interazione sociale – affermano Giordana Francia e Maria Chiara Pettenati, coordinatrici dei gruppi di lavoro sul Goal 4 e sull’educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale dell’ASviS. – Da questa consapevolezza derivano il dono e la responsabilità di imparare a vivere con una visione d’insieme, orientata alla sostenibilità e al bene comune, educando sé stessi e gli altri a costruire un nuovo modello di sviluppo. Per riuscirci occorre assicurare a tutti un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente in ogni fase della vita”.
“Il Quaderno è uno strumento utilissimo per comprendere come i modelli educativi prevalenti devono e possono essere modificati in profondità – scrive nella prefazione del Quaderno Enrico Giovannini, fondatore dell’ASviS e professore all’Università di Roma Tor Vergata – e accelerare il passo verso quel cambiamento di mentalità di cui l’educazione alla sostenibilità è una condizione assolutamente necessaria alla piena comprensione delle interrelazioni tra comportamenti umani e funzionamento dell’ecosistema di cui facciamo parte”.
“Questo lavoro assume così un significato importante per tutta la nostra rete, essendo l’educazione allo sviluppo sostenibile il cuore della mission generativa dell’ASviS – affermano Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, Presidenti dell’ASviS. – L’educazione è per noi la condizione necessaria affinché le persone e le società siano capaci di prendere decisioni informate e di agire responsabilmente. La scuola è la protagonista imprescindibile nei processi che chiedono di re-immaginare i nostri futuri, oltre che di stabilire un nuovo contratto sociale volto a realizzare un’educazione in grado di riparare alle ingiustizie e garantire davvero la sostenibilità per garantire l’integrità ambientale, la sostenibilità economica e costruire una società più giusta, per le generazioni di oggi e di domani.
All’evento, dedicato a riflettere sul ruolo centrale dell’educazione nella transizione sostenibile e a come vivere il presente senza compromettere il futuro delle prossime generazioni, sono intervenuti: Paola Berbeglia, presidente Concord Italia, Francesca Bilotta, Save the Children Italia e coordinatrice ASviS, Francesca Borgonovi, head of skills analysis Ocse, Federico Brignacca, Change the future e coordinatore ASviS, Gabriella Calvano, Rete delle università per lo sviluppo sostenibile – Rus, Noemi Canevarolo, programme officer Fondazione Cariplo, Giordana Francia, Link 2007/ Cisp e coordinatrice ASviS, Giuseppe Gagliano, direttore centrale relazioni esterne Gruppo Hera, Andrea Gavosto, Fondazione Agnelli e coordinatore ASviS, Marco Gioannini, Fondazione Agnelli e coordinatore ASviS, Deirdre Hodson, School education policy, European Commission, Vera Lazzaro, Change the future – Movimento giovani per Save the Children, Maria Chiara Pettenati, dirigente di ricerca Indire e coordinatrice ASviS, Roberto Ricci, presidente Invalsi, Asya Turchi, Change the future – Movimento giovani per Save the Children, Simona Vassallo, Change the future – Movimento giovani per Save the Children, Stefano Versari, capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione.