Nella giornata di oggi, martedì 9 aprile 2024, è stato presentato il programma dell’edizione 2024 del Festival dell’Economia di Trento, giunto alla sua 19esima edizione e che vedrà, come è stato svelato proprio oggi, per la terza volta la partecipazione del Gruppo 24 ORE insieme a Trentino Marketing. Collaboreranno alla realizzazione materiale ed economica dell’evento, invece, la Provincia autonoma, il Comune e l’Università di Trento, mentre gli incontri e i panel degli esperti si terranno tra il 23 e il 26 di maggio 2024.



Questa terza edizione del Festival dell’Economia di Trento organizzata dal Sole 24 Ore“, commenta in sede della presentazione presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, avrà “le carte in regola per rispondere a tutte le aspettative“, lavorando in continuità ma per affermare “innovazione, evoluzione e capacità di restare in linea con le complessità dei tempi“. Trento, secondo Fugatti, godrà grazie al Festival della possibilità di diventare “il centro del dibattito nazionale, e non solo, sui temi legati all’economia, alla finanza e alla società“.



Soddisfatto per la conferma per il terzo anno consecutivo anche il presidente del Gruppo 24 ORE Edoardo Garrone che punta a confermare “il successo degli ultimi anni“, con “un’edizione ancora migliore delle precedenti“. Il Festival è un’occasione per l’intera nazione “in grado di dare quelle indicazioni per un futuro assolutamente complesso, caratterizzato da scenari e tensioni geopolitiche che cambiano rapidamente, in una situazione che è la peggiore possibile per chi fa impresa e deve programmare gli investimenti“.

Il Gruppo 24 Ore: “Il Festival dell’Economia di Trento è un luogo di confronto e dialogo”

Presente all’evento di presentazione del Festival dell’Economia di Trento anche Mirja Cartia d’Asero, amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore, che ha posto l’accento soprattutto sul fatto che la 19esima edizione incarnerà le “linee guida del nostro piano industriale, quelle che chiamiamo le tre G, ovvero Genere, Giovani e Geografia“. Nel Festival, infatti, “avremo il 35% di presenza femminile nei panel“, così come saranno posti al centro anche “giovani e famiglie” ai quali “è fondamentale continuare a parlare“, mentre la terza G è rappresentata “dall’internazionalizzazione, centrale in molti panel [che] guardano ai mondi fuori dai nostri confini“.



Parla, invece, del programma del Festival dell’Economia di Trento Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore, ricordando che sarà incentrato attorno alla domanda “Quo Vadis“, che è lo specchio dei “dilemmi del nostro tempo” che “sono tanti e caratterizzano la fase che stiamo vivendo, quella dell’incertezza, che è a tutto campo“, con la promessa di trovare “le risposte agli interrogativi“. Centrale, durante il Festival, sarà “la dialettica, il confronto, con ospiti di assoluto rilievo, occupandoci molto di geopolitica” in un momento in cui ognuno “deve fare i conti con le inquietudini e incertezze sul futuro“.

Federico Silvestri, invece, in qualità di amministratore delegato di 24 ORE Eventi, parlando del Festival dell’Economia di Trento si concentra sul FuoriFestival: “concepito perché volevamo da un lato avvicinare dei target che non sono scontati, ragazzi e mondo delle famiglie, dall’altro dare senso alla parola, che attiene in particolare alla dimensione del festival e dell’incontro”. I contenuti del FuoriFestival, non a caso, saranno “anche di intrattenimento”, ma senza tralasciare la dimensione “intelligente” del confronto.

Deflorian: “I giovani siano messi al centro del Festival dell’Economia”

Il sindaco di Trento Franco Ianeselli, presente a sua volta all’incontro sul Festival dell’Economia, ha ribadito che “grazie alla manifestazione diventiamo per qualche giorno capitale del libero pensiero e possiamo farci le domande giuste“. Si dice, peraltro proprio quanto Trento è stata scelta come capitale europee del volontariato, che questo tema verrà affrontato in sede del Festival, ricordando che “il Presidente Mattarella ha definito il volontariato come ‘il sommerso del bene’“, parlando della sua Trento come di una “potenza della solidarietà“.

Flavio Deflorian, rettore dell’Università di Trento, preferisce invece concentrarsi sull’aspetto, assolutamente non secondario, della “formazione delle nuove generazioni” nel Festival dell’Economia, sottolineando che nessuno “più dei giovani, può essere interessato a chiedersi ‘dove stiamo andando’. È importante ascoltarli, instaurare con loro un dialogo e il Festival può essere un’ottima occasione per farlo“. Maurizio Rossini (amministratore delegato di Trentino Marketing), infine, ha ricordato che “accanto all’esperienza dal vivo, sarà possibile seguire il Festival dell’Economia anche online e, novità di quest’anno, è stato completato e messo in Rete l’archivio del festival“. Inoltre, ha ribadito l’attenzione “particolare” che il gruppo che dirige rivolge “al tema della sostenibilità dei nostri eventi” che nel 2023 gli ha permesso di ottenere “la certificazione ISO 20121“.