La gran parte dei festival jazz italiani sono concentrati nel mese di luglio quando in Europa vanno in scena i principali festival. Il mese di agosto risulta per questo il meno proficuo come proposte, lasciando a bocca asciutta chi in questo mese è in vacanza. La Calabria fa eccezione con il Festival che da anni si svolge a Cortale venendo così incontro agli appassionati con interessanti attrazioni internazionali.



Anche quest’anno due serate di grandissimo interesse, la prima (il 5) vede in scena due formazioni di altissimo livello. Apertura con il trio Trace Elements guidato da Paolo di Sabatino al pianoforte con il portentoso Dominique Di Piazza al basso elettrico (spesso ammirato con John Mc Laughlin e Dennis Chambers) e Damien Schmitt alla batteria.



Nella seconda parte della serata EGM, un trio in scintillante dimensione acustica composto da tre straordinari musicisti il pianista Dado Moroni e i leggendari Peter Erskine alla batteria ed Eddie Gomez al contrabbasso. Il pianista Moroni è uno dei nostri migliori interpreti, ad inizio di carriera è stato pupillo di Ray Brown e Ron Carter, ciò gli ha consentito di sviluppare una notevole carriera negli Stati Uniti. I suo compagni di viaggio sono quanto di meglio si possa avere come sezione ritmica.

Il curriculum di Peter Erskine ed Eddie Gomez, infatti, parla da solo: dai favolosi Weather Report a Bill Evans, Jaco Pastorius, Wayne Shorter, Steps Ahead, Yellowjackets, Kate Bush, Paul Bley, Herbie Hancock, Dizzy Gillespie, Gerry Mulligan, nomi che sono entrati di diritto nella storia della musica moderna. Il trio arriverà a Cortale rodatissimo da un lungo tour europeo che sta raccogliendo ovunque entusiaste recensioni.



Tenendo fede alla sua vocazione di esulare dal giro dei soliti nomi, Jazz & Vento si concluderà il 6 agosto con l’esuberante formazione francese dei Damn’Co, al   debutto assoluto in Italia, che può vantare delle notevoli individualità quali Swaeli M’Bappè (basso), Tom Ibarra (chitarra), Damien Schmitt (batteria) oltre a Nicholas Vella e Michel Lecocq. Il repertorio proposto è aperto al mille influenze: pezzi in cui si potrà cantare, ma anche ballare e danzare, in cui ci sarà spazio anche per folgoranti improvvisazioni, nel pieno rispetto della seminale radice jazzistica. La cornice sarà quella di Piazza Cefaly, nel pieno centro storico ad ingresso gratuito ed inizio previsto per le ore 22.