VERSO SANREMO 2021. Chiedo subito scusa al grande Enzo Jannacci.
Quelli che… aspettano Sanremo per sentire le canzoni italiane. Quelli che… aspettano di vedere Simona Ventura, Federica Pellegrini, Giovanna Botteri, Alberto Tomba, Ibra, Sinisa Mihailovic, Barbara Palombelli, Matilda De Angelis, Vittoria Ceretti, Luisa Ranieri, ecc. Quelli che… vorrebbero vedere Lukaku (io), Carmelita d’Urso, Nicola Zingaretti, Casalino, ecc… Quelli che… non ce ne frega ‘na pippa! (pochi)
Questo è un po’ un riassunto schematico e goliardico del Festival di Sanremo della Canzone Italiana di quest’anno. Siamo bloccati a casa da tempo, c’è bisogno di rassicurazioni e svago e allora un bel pentolone con tutto: cantanti, attori, giornalisti, modelle, calciatori, personaggi passati, eroi del presente. Non è un minestrone, ma sarà come sempre l’evento televisivo dell’anno, come sempre, sia come ascolti che come interesse.
Negli anni ’60, la gente si ritrovava nei bar per vedere in tv il Festival di Sanremo, ma al tempo stesso per ascoltare le canzoni che poi andavano nei jukebox. Da diversi anni Sanremo è in funzione della tv, giusto così, visto gli euri che vengono spesi (ma perché ogni anno si cambia scenografia con relativi costi?), giusto così per la spettacolarizzazione dell’evento. Essendo un grade business deve rendere (ma rende veramente?) e perciò globalizziamo con quel che si può.
Il direttore artistico era partito male, visto che all’Ariston non avrebbe potuto partecipare il pubblico voleva annullare la kermesse. Ma da quando il Festival di Sanremo è per i poltronari del teatro sanremese, come dicevo poc’anzi, non è per la tv? Una scusa, ma per fortuna ci ha pensato Fiorello, il vero motore, il number One in assoluto dell’intrattenimento a riportare in carreggiata Amadeus. Qualche buontempone Rai aveva pensato di poltronare coppie di persone selezionate in sicurezza, una cavolata: i cinema e i teatri allora? Qual era l’escamotage? Contratto di assunzione a tempo determinato per le coppie, cioè dipendenti Rai che potevano presenziare in regola coi protocolli anti-Covid. Mah… creatività alle stelle!
Passiamo agli ospiti. Di tutto e di più come sottolineavo all’inizio con nomi e cognomi. C’è chi avrà qualcosa sicuramente da dire come l’infermiera Alessia Bonardi famosa per le foto con occhiali protettivi che le han segnato il viso, l’atleta Alex Schwazer che ha vinto una parte della sua battaglia (Nando Sanvito su questo giornale docet), Mihailovic la roccia contro la leucemia, e poi abbiamo la pletora di giornalisti faccioni (gergo tv per chi è sempre in video), qualcuno come Ventura e Tomba che li stanno cercando a Chi l’ha Visto?, attrici e modelle boneee sulla cresta dell’audience.
Devo citare anche Ibracadabra (pare 250 mila netti), personaggio che spacca in campo e sui social in tv, ma dopo le ultime brutte figure (Lukaku), la furbata sarebbe stata invitare anche il cugino nero interista. Visto il momento così particolare del Milan, il club doveva pensarci meglio a dare il via libera. Si allenerà in riviera, giocherà con l’Udinese e sarà per quella sera in collegamento dallo stadio. Se bucherà la rete sarà un’apoteosi, ma se continuerà come in questo periodo lo vedremo finito il campionato sulle spiagge a giocare a beach soccer.
I personaggi non invitati sono una lista infinita che invece pagherebbero per calcare il palco, ma degli assenti non si parla mai come per i defunti.
Sulla parte canora ho poco da dire, sono un nostalgico della musica americana (splendido l’ultimo articolo di Paolo Vites su D. Crosby) e lascio il compito a chi meglio di me può scriverne e giudicare. Certo che avere per tutte le sere come ospite fisso uno come Achille Lauro, oltre all’aspetto musicale, si coglie benissimo che è una questione di marketing: make-up, moda, personaggio, tendenze, trasgressione, ecc.
I favoriti sono Fedez e Michelin, sovraesposto nei media il primo: con la Ferragni, con la Lamborghini in giro a Milano a distribuire euri ai poveri e con l’accenno del video della canzone per il Festival di Sanremo postato ingenuamente. Il ragazzo è tutto fuor che sprovveduto… Entra all’Ariston come cardinale, vediamo se uscirà Papa.