Tra le festività di dicembre in tutto il mondo da segnalare, non può mancare ovviamente la pittoresca “Festa degli Schiaffi” in Perù, ovvero quello che viene chiamato Takanakuy. Un rito davvero particolare visto che si tratta di una giornata di combattimenti rituali per festeggiare la pace e la fine dei conflitti alla fine dell’anno, un modo per sfogare l’aggressività e vivere una catarsi, per chiudere nella fratellanza e nella pace. La festa si tiene ogni 25 dicembre appunto in Perù nella provincia di Chumbivilcas, dove ebbe inizio, nel capoluogo Santo Tomás. Il significato di Takanakuy in lingua Quechua (parlata in Bolivia e in Perù) significa “colpire” e vede tenersi tra i partecipanti combattimenti individuali che si mescolano tra canti e balli. Tradizionalmente la festa si tiene per iniziare l’anno nuovo eliminando i vecchi rancori tra persone o famiglie e vivere dunque una purificazione per approcciare al meglio al nuovo inizio. Il nome “festa degli schiaffi” è legato proprio alle collutazioni che scaturiscono e che spesso risultano, seppur un po’ dolorose, comunque molto divertenti. (agg. di Fabio Belli)



FESTIVITÀ DI DICEMBRE IN TUTTO IL MONDO, IN FINLANDIA FESTA FINO AL 13 DICEMBRE

Proseguiamo il nostro viaggio nelle magiche festività di dicembre in tutto il mondo, soffermandoci ancora una volta sul Natale. Focus in particolare su quello che succede in Finlandia, nazione dove i giorni di magia non si chiudono con l’epifania, il prossimo 6 gennaio, ma vanno avanti fino al 13 gennaio, il giorno di San Canuto (la stessa tradizione si ha anche in Svezia e in Norvegia). Tante sono le tradizioni natalizie in Finlandia, a cominciare dalla visita presso il Santa Claus Village, il villaggio di Babbo Natale più famoso al mondo. In Finlandia, durante l’avvento, si è soliti anche celebrare il Pikkujoulu, che tradotto significa “Piccolo Natale”, che consiste in una serie di mini festeggiamenti in casa ma anche sul luogo di lavoro, fra bevute, mangiate e tante risate.



Una tradizione che si diffuse in particolare negli anni ’20 e ’30 del ventesimo secolo, e che perdura fino ai giorni nostri. Fra le particolarità di questo periodo anche la “pace di Natale”, che viene pronunciata dal sindaco alla Vigilia, il 24 dicembre; la più famosa è quella di Turku, antica capitale finlandese, che viene trasmessa addirittura in diretta tv. Consiste in una cerimonia che si chiude con l’inno nazionale e che dà inizio di fatto al Natale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

FESTIVITÀ DI DICEMBRE IN TUTTO IL MONDO, SUDAFRICA, BOXING DAY: FESTA IN SPIAGGIA

Anche in Sudafrica non mancano le tradizioni e le festività legate al mese di dicembre che fortunatamente volge al termine. Qui, infatti, il Natale cade in piena estate e le scuole sono già chiuse per le vacanze. I bambini, quindi, avranno tutto il tempo a disposizione per rendere i loro alberi ed i presepi artigianali delle vere e proprie opere d’arte! I festeggiamenti ruotano essenzialmente attorno al pranzo natalizio che si consuma generalmente all’aperto attorno a un barbecue a base di carni di tacchino, manzo e selvaggina. Il menù è arricchito anche da maialino guarnito con riso giallo e uva passa. Tra le altre tradizioni culinarie del periodo anche una carrellata di dolci tra cui budini speziati, fagotti ripieno di frutta e l’immancabile dessert speciale chiamato Lekker Pudding la cui ricetta resta ovviamente top secret. Tra le feste più importanti che si celebrano a dicembre anche il Boxing Day, nel giorno di Santo Stefano, che è considerata festa nazionale durante la quale si distribuiscono i regali e le famiglie affollano le spiagge dove si ritrovano per farsi gli auguri. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



NATAL LUZ IN BRASILE FINO ALL’11 GENNAIO

Prosegue anche oggi la carrellata di festività di dicembre in tutto il mondo celebrate dal doodle di Google che per tutto il mese ci tiene compagnia. Dalla Russia facciamo un saldo nella calda America Latina dove difficilmente si festeggerà il Natale con la tradizionale nevicata. Il nostro sguardo oggi si focalizzerà in particolare sul Brasile dove si mescolano e si seguono molti culti religiosi che toccano le tradizioni cristiane dei santi ma anche gli spiriti delle regioni africane, in un mix che spesso e volentieri dà origine a riti del tutto particolari. Il Natale più folcloristico è indubbiamente quello che si celebra a Gramado (nella Serra Gaúcha) e che prende il nome di Natal Luz. Cosa ha di particolare? Indubbiamente la sua durante in quanto i festeggiamenti iniziano il 18 dicembre per terminare solo l’11 gennaio. Gramado è anche il luogo dove per tradizione si svolge l’annuale raduno di tutti i Babbi Natale del Sud America che nonostante le alte temperature non rinunciano ai tradizionali abiti. All’ingresso della città è invece posto un enorme albero di Natale illuminato anche se le celebrazioni di dicembre sono destinate a svolgersi sotto il sole estivo e non in mezzo alla neve. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

IL NATALE IN RUSSIA DURA FINO AL 14 GENNAIO

Altro giorno di dicembre e altro Doogle di Google dedicato proprio alle festività di dicembre in tutto il mondo. Oggi torniamo ad occuparci del Natale ed in particolare di come lo si festeggia in Russia. A differenza del mondo occidentale, dalle parti di Mosca questo giorno speciale si protrae fino a quasi la metà di gennaio, precisamente fino alla notte fra il 13 e il 14 di gennaio. In Russia, infatti, l’atmosfera natalizia si inizia a festeggiare dai primi di dicembre, ma i riti religiosi seguono il calendario giuliano, ed è per questo che sia la nascita del Signore quanto l’inizio del nuovo anno, giungono in date differenti rispetto a gran parte del resto del mondo. La Chiesa ortodossa si rifiutò di abbandonare il calendario in uso fino al 1917, quando si verificò la Rivoluzione d’ottobre e venne adottato il calendario gregoriano, di conseguenza, il Natale si festeggia 13 giorni dopo quello cattolico, quindi il 7 gennaio, mentre il Capodanno giunge appunto la settimana seguente. Il Natale in Russia, anche per questa particolare, rappresenta senza dubbio una delle più belle festività di dicembre in tutto il mondo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

FESTIVITÀ DI DICEMBRE IN TUTTO IL MONDO, IN PAKISTAN IL GIORNO DI JINNAH

In Pakistan si celebra il Giorno di Jinnah il 25 dicembre, una delle festività celebrate a dicembre in giro per il mondo. L’avvocato e politico pakistano Mohammad Ali Jinnah era nato proprio il 25 dicembre del 1876 a Karachi, considerato da tutti il padre fondatore del Pakistan e molto amato dal suo popolo. Tra gli appellativi con i quali questi è stato riconosciuto c’è quello di Quaid-i-Azam cioè Grande Leader o Baba-i-Qaum cioè Padre della Nazionale. Sia il giorno della sua nascita che quello della sua morte, l’11 settembre, sono feste nazionali in Pakistan per ricordare la sua storia. Nell’università di Karachi, la città dove nacque, è custodita la sua vastissima collezione di libri. L’uomo non visse però abbastanza per governare il Pakistan da lui stesso fondato visto che morì appena una mese dopo la sua fondazione. (agg. di Matteo Fantozzi)

IN BHUTAN L’ANNIVERSARIO DI RE UGYEN

Tra le festività di dicembre in tutto il mondo c’è anche l’anniversario dell’elezione di re Ugyen Wangchuck in Bhutan, un evento che ci porta indietro al 1907. Il giorno di festa è il 17 dicembre ed è una commemorazione dell’ascesa di un uomo che ha lottato per questo paese. L’attuale re, Jigme Khesar Namgyal Wangchuck, invece celebra l’anniversario della sua incoronazione il 6 novembre. Tra le tradizioni c’è quella del cibo, in questo giorno infatti si mangia il pollo glassato al limone con spinaci saltati e riso rosso bhutanese al vapore. Il Bhutan è un paese dello stato himalayano che si trova in Asia e si estende per oltre 46mila chilometri quadrati, contando una popolazione di oltre 750mila abitanti. La forma di governo vigente è la Monarchia costituzionale. Sicuramente si tratta di un paese non troppo noto con delle tradizioni tutte particolari e da scoprire. (agg. di Matteo Fantozzi)

NOTTE DI YALDA

Continua il nostro magico viaggio nelle festività di dicembre in tutto il mondo, e in questo spazio ci vogliamo concentrare su una festa diversa dal Natale, ma non per questo meno magica. Stiamo parlando della notte di Yalda, un evento che avviene ogni anno in Iran il 21 dicembre, in occasione del solstizio d’inverno. Durante questa giornata speciale, famigliari e amici si ritrovano attorno allo stesso tavolo per banchettare tutta la notte fino alle prime luci dell’alba, leggendo i poeti iraniani storici. La notte di Yalda è quindi una sorta di Natale dell’Iran, attesa con ansia dalla maggior parte della popolazione locale.

Yalda è una parola che ha origini dal siriano e che tradotto significa nascita, mentre notte si pronuncia Shab e da qui deriva il nome Shab-e-Yalda. Questo particolare evento delle festività di dicembre in tutto il mondo ha origini antichissime, addirittura nella religione del dio persiano Mitra, una divinità del sole e della luce che era nata proprio il 21 dicembre, la notte più lunga dell’anno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

FESTIVITÀ DI DICEMBRE IN TUTTO IL MONDO, IN ISLANDA LA TRADIZIONE DEI 13 JOLASVEINAR

Prosegue il Doodle di Google dedicato alle festività di dicembre in tutto il mondo, e nel contempo, prosegue il Natale in Islanda. Proprio così perchè nella fredda nazione del nord Europa, le festività natalizie durano di fatto dal 12 dicembre al 6 gennaio. E’ questo infatti il periodo in cui compaiono i cosiddetti jolasveinar, 13 diversi Babbi Natale, detti anche “i ragazzi del Natale” o “gli amici del Natale”. Si tratta di creature che assomigliano a dei folletti ma anche a degli orchi, e che a partire dal 12 dicembre, fino al giorno di Natale, scendono dai monti per appunto fare visita ai paesi e alle città, facendo delle “marachelle”: rubano il cibo e fanno gli scherzi agli adulti, ma lasciano anche dei regali ai più piccoli. I bimbi sono soliti lasciare le proprie scarpe più capienti sulla finestra, e se sono stati bravi trovano un dono il giorno seguente; in caso contrario, la scarpa verrà riempita con una patata cruda raggrinzita. Una volta che è arrivato il Natale, gli jolasveinar lasciano le città per risalire in montagna fino a che, il 6 gennaio, portano via tutte le feste. Quella degli jolasveinar è una delle più curiose tradizioni delle festività di dicembre in tutto il mondo che vi stiamo raccontando ormai da un mese a questa parte. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

FESTIVITÀ DI DICEMBRE IN TUTTO IL MONDO, LWYD MARI IN GALLES: FESTA DEL MARE GRIGIO

Il Natale tanto atteso va ormai in archivio, ma Google continua a celebrare le festività di dicembre in tutto il mondo. Torna anche oggi il consueto doogle lanciato questo mese dal celebre motore di ricerca. Il motivo è semplice: le festività non si esauriscono di certo con il NataleGalles, comunque, durante il periodo natalizio si celebra la Festa del Mare Grigio, una singolare festa folkloristica in cui una persona vestita di bianco con un teschio di cavallo si aggira per le vie dei paesi cantando. Si chiama “Mari Lwyd” ed è a dir poco particolare. La tradizione gallese risale agli anni ’20 del XX secolo (ma sulle sue origini ci sono pareri discordanti), attualmente è portata avanti solo in alcuni villaggi, perché sta gradualmente perdendo la sua diffusione.

FESTIVITÀ DI DICEMBRE IN TUTTO IL MONDO, LA FESTA DEL MARE GRIGIO

Mari Lwyd sarebbe un’usanza pagana legata a riti di fertilità e rinascita del sole. Quindi si tratta di una festa legata a celebrazioni del solstizio d’inverno in epoca precristiana. Altri però sostengono che le origini di questa “Festa del Mare Grigio” abbiano a che fare con un richiamo alla fuga in Egitto, quindi alla tradizione cristiana. Sta di fatto che chi si trova in Galles, in particolare nelle zone di Glamorgan e del Gwent, potrebbe assistere a canti di alcune persone che passano di casa in casa indossando un teschio di cavallo su una veste bianca. Un’immagine a dir poco inquietante e macabra, che però non va mal interpretata, perché la tradizione la considera di buon auspicio. Una volta terminati i canti, il gruppo che si affianca allo “scheletro” viene invitato all’interno delle abitazioni per mangiare i dolci della tradizione locale e bere della birra. Quindi, si passa al concetto di festa vero e proprio che di fatto è entrata a far parte delle festività di dicembre in tutto il mondo.