“FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”, diretto da Renzo Arbore

Martedì 15 agosto, andrà in onda, su Rai 3 alle ore 22, il film comico del 1983 intitolato “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”.
La pellicola è scritta e diretta dal celebre cantautore, showman, musicista, autore televisivo e regista Renzo Arbore, che condivide con Gianni Boncompagni il titolo di primo disc jockey italiano e uno dei volti che hanno fatto la storia della televisione italiana con i suoi programmi come L’altra domenica e Indietro tutta!.



Un cast di nomi celebri e indimenticabili

É proprio il poliedrico Renzo Arbore a vestire i panni del protagonista interpretando proprio se stesso. Al suo fianco la cantante e attrice Pietra Montecorvino al suo debutto; l’attore, comico e regista Roberto Benigni, indimenticabile ne La vita è bella che gli è valso l’Oscar al miglior film straniero; l’attore, comico, doppiatore e regista romano Gigi Proietti, uno degli artisti italiani più amati degli ultimi anni; Isabella Biagini, attrice e showgirl, una delle icone della commedia sexy all’italiana e Luciano De Crescenzo. filosofo, saggista e sceneggiatore che aveva esordito come attone ne Il pap’occhio, nel 1980, sempre diretto da Arbore. Nel film compaiono inoltre numerosi volti celebri dello spettacolo italiano nei panni di sé stessi. Tra i tanti: Pippo Baudo, Lory Del Santo, Bobby Solo, Nando Martinelli, Raffaella Carrà, Maurizio Costanzo, Gianni Morandi e Nino Frassica.



La trama del film “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare…”: un film da girare

La storia di “FF.SS” è ambientata a Roma, dove Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo, nei panni di sé stessi, stanno girovagando per le strade della città alla ricerca dell’ispirazione per il soggetto di un nuovo film.
A un certo punto si trovano sotto casa di Federico Fellini e per qualche strano caso della sorte il vento lascia ai loro piedi una delle sceneggiature del celebre regista intitolata “Federico Fellini sud Story” da cui deriva F.F.S.S., il titolo del film.



Il protagonista interpreta quindi un regista, all’interno della pellicola, che dirige e inizia a girare questa “sud story” che vede raccontare le vicende di una ragazzotta napoletana che lavora come guardiana dei gabinetti, ma che in realtà vorrebbe diventare una cantante.
Arbore diventa quindi il suo manager e iniziano a girare l’Italia da Nord a Sud scontrandosi con gli stereotipi più comuni: Napoli è vista come una fortezza islamica popolata da arabi; Milano come una città invivibile a causa della nebbia; mentre Roma viene rappresentata come un’osteria dove la gente si abbuffa in modo imbarazzante.
Finalmente i due arrivano a Sanremo dove la ragazza, con la sua canzone “Nuie simmo d’o sud”, rappresenta con balli e cori l’apoteosi del meridione.