Nel salotto di Domenica In, Ficarra e Picone ricordano i loro primi giorni alla conduzione di Striscia la Notizia, ripercorrendo quella che, secondo Salvatore Ficarra, sarebbe stata una “settimana devastante”: “la prima puntata erano tutti pazzi – dice Picone nello studio di Mara Venier – Siamo pronti, andiamo indiretta, entriamo e non ci sembrava vero, perché è qualcosa di molto frenetico e tu devi abituarti perché ti chiamano mentre c’è il servizio”. E Salvatore Ficarra conferma: “ti chiamano, ti dicono mille cose e tu sei lì che non sai che devi fare, le prime volte. Ora – aggiunge il noto comico – non gli rispondiamo più al teleforo. Se Antonio (Ricci, ndr) si arrabbia? No – aggiunge Ficarra – perché quando chiama Antonio il telefono squilla in un altro modo, salta!”. Nei suoi ricordi, anche il tour de force portato avanti nella loro prima settimana dietro al bancone di Striscia: “abbiamo detto ad Antonio Ricci ‘non possiamo venire, abbiamo lo spettacolo il martedì a Genova’. ‘E va bene – avrebbe risposto il patron dello show – registriamo la puntata alle 6.30, poi andate a Genova’, quindi noi registravamo a Milano – ricorda Ficarra – andavamo a Genova a fare lo spettacolo e tornavamo di notte a Milano: una settimana così, ho perso dieci anni di vita”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



La gaffe di Mara Venier con Ficarra e Picone

L’intervista a Ficarra e Picone a Domenica In inizia tra le risate. Non poteva che essere così, dal momento che Mara Venier ha davanti un duo comico. A dire il vero, però, i due non hanno detto ancora niente. È proprio la Venier a far ridere tutti, commettendo un piccolo errore: “Signore e signori”, annuncia Mara, “ecco a voi Salvatore Ficarra e Valentino Ficone!”. “Ficone?!”, le chiedono stupiti. “Subito ai Nuovi mostri!”. Non c’è da stupirsi, insomma, se la conduttrice Rai è così spesso oggetto delle ‘prese in giro’ di Striscia la Notizia. Ficarra e Picone parlano della loro carriera e del loro ruolo nel mondo dello spettacolo. Il duo, all’inizio, era un quartetto. “Ma perché gli altri sono andati via?”, vuol sapere la Venier. Picone ribalta la situazione: “La vera domanda è: perché io sono rimasto a sorbirmi Ficarra?”. L’intervista va avanti dopo la pubblicità. In questa seconda parte, Ficarra e Picone ripercorrono la loro vita artistica e i loro trascorsi cinematografici. Nella clip rivediamo l’abbraccio con Giuseppe Tornatore, uno dei registi italiani più virtuosi nonché loro caro amico. (agg. di Rossella Pastore)



Ficarra e Picone ospiti di Domenica In

Ficarra e Picone ospiti a “Domenica In” di Mara Venier nella puntata di domenica 22 dicembre per presentare al pubblico “Il Primo Natale”, il nuovo film in uscita nelle sale cinematografiche. Si tratta del loro primo film natalizio che in realtà la coppia di comici e conduttori ha pensato alcuni anni fa come hanno raccontato durante una lunga intervista concessa a Leggo.it. “È nato prima dell’Ora Legale ci ha stimolato l’idea di parlare del presente tornando nel passato” ha raccontato Picone, che ha proseguito spiegando – “l’uomo era così anche duemila anni fa, cercava di arrangiarsi, in senso positivo, nella quotidiana lotta per la sopravvivenza”. Un film che visto i due comici ed amici teletrasportarsi in un’altra epoca: “è divertente quando i comici vengono trasportati in un’altra epoca. Ci siamo sentiti un po’ come Roberto Benigni e Massimo Troisi in Non ci resta che piangere, ma anche come Boldi e De Sica in A spasso nel tempo e come Fantozzi”.



Ficarra e Picone, il Primo Natale: “I protagonisti sono due uomini molto diversi”

“Il Primo Natale” è il titolo del nuovo film di Ficarra e Picone in uscita nelle sale in concomitanza con il Santo Natale. Un lungo viaggio alla scoperta del mondo e in particolare della nascita di Gesù Bambino. Un film che il duo comico ha raccontato così dalle pagine di Vanity Fair: “i protagonisti sono due uomini molto diversi, ma entrambe sono accecati, il loro viaggio in Palestina sarà soprattutto interiore”. Un film importante a cui hanno lavorato da circa due anni con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sull’uomo e sull’attualità. “Volevamo realizzare un film che insieme fosse laico e cristiano” – ha spiegato la coppia di conduttori pronta a tornare dietro il bancone di Striscia La Notizia a gennaio 2020. Il film è un viaggio, un viaggio che porta alla scoperta di chi siamo davvero, un viaggio ben lontano da Babbo Natale, ma che porta i telespettatori a scoprire la realtà degli ultimi.

Ficarra e Picone: “Giuseppe Conte non può non vedere il nostro film”

Nel film “Il Primo Natale”, Ficarra e Picone fanno un lungo viaggio all’anno zero e parlando proprio di quei tempi i due comici hanno sottolineato di apprezzare diverse cose. Picone precisa “la mancanza dei post dei politici su Facebook o Twitter. Solo per questo ritornerei ai tempi della pietra”, mentre Ficarra prosegue dicendo: “oppure bisognerebbe tagliare le dita ai politici”. Per questo loro primo film natalizio il duo comico sogna in grande. Ficarra sogna: “il Papa, per cominciare vorrei affacciarmi all’Angelus con Lui e, soprattutto, invitarlo ad una proiezione. In fin dei conti è l’amministratore delegato della Santa Proprietà della quale trattiamo nel film”. Picone, invece, a Leggo.it ha detto: “il premier Giuseppe Conte, non può non vedere il nostro film. L’anno scorso disse di aver visto quello di Boldi e De Sica. Non può mancare, si tratta anche di par condicio”.