Ficarra e Picone sono da sempre una garanzia di risate, non solo qando sono dietro il bancone di “Striscia la notizia”, ma anche nei numerosi film di cui sono stati protagonisti in questi anni. Ed è per questo che ogni loro lavoro viene atteso con trepidazione dai loro tantissimi fan, desiderosi di capire quale sia il tema su cui hanno deciso di ironizzare. Nel caso della loro prima serie Tv, disponibile su Netflix dal 1° gennaio, dal titolo “Incastrati“, il duo prova ad affrontare con sarcasmo una questione che da anni è oggetto dei telegiornali: la mafia.



I due artisti siciliani sono anche sceneggiatori della commedia, che punta ad attrarre un pubblico di tutte le età. Ma anche la scelta del cast non delude certamente le aspettative: al loro fianco ci sono attori del calibro di Tony Sperandeo, Marianna Di Martino, Anna Favella, Sergio Friscia, Leo Gullotta e Sasà Salvaggio.



Ficarra e Picone protagonisti della loro prima serie Tv: perché guardare “Incastrati”

Nell’arco di pochi giorni “Incastrati“, il nuovo lavoro di Ficarra e Picone, è subito balzato in testa ai prodotti più seguiti della piattaforma. Tra i motivi del suo successo c’è anche la decisione dei due comici di affrontare con ironia uno dei temi che viene per tradizione associato alla loro terra di origine. Una scelta non da poco, che li avvicina ancora di più al pubblico.

La serie è composta da sei episodi, che si concludono con un finale aperto, decisione che non può che far sperare gli utenti sulla possibilità che venga realizzata una seconda stagione. Al centro della storia ci sono due cognati, tecnici che riparano elettrodomestici, che vengono coinvolti in un omicidio. I due si metteranno però nei guai cercando di scappare dalla scena del crimine. Gli equivoci sono quindi dietro l’angolo.