«Ora l’Unione Europea si gioca tutto», tuonava tre giorni fa Roberto Fico, oggi il presidente della Camera lancia un altro monito a Bruxelles: «Deve fare meno calcoli e pensare più ai cittadini, sono sati fatti passi avanti ma ne mancano ancora molti». Intervenuto ai microfoni di Un giorno da pecora, l’esponente del Movimento 5 Stelle ha affermato che «tra Eurobond e Mes all’Italia servono senza dubbio gli Eurobond. Di condizionalità del Mes non se ne deve proprio parlare». Fico ha aggiunto che l’Italia certe condizioni non le accetterebbe e che oggi, data l’emergenza coronavirus, non bisogna salvare uno o due Stati per la stabilità europea, ma «dobbiamo salvare tutti, quindi possiamo condividere anche un debito dove la Banca centrale europea sia garante per tutti e quindi compri anche titoli come sta facendo, ma ci vogliono passi in avanti molto, molto più grandi».



FICO: “COVID-TAX? E’ UNA PROPOSTA”

Nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Un giorno da pecora, Roberto Fico si è poi soffermato sulla proposta di un contributo di solidarietà: «E’ una proposta, si dibatte e ce ne sono tante. Io adesso mi focalizzerei maggiormente su ciò che dobbiamo fare da qui ai prossimi giorni, in particolare nel dialogo con l’Europa e al prossimo Consiglio europeo». Per il numero uno della Camera i dibattiti su sanità nazionale e regionale «vanno rimandati a dopo l’emergenza, quando saremo in grado di affrontare la discussione in modo tranquillo». Una battuta sulla Covid-tax: «E’ una proposta, ce ne sono tante, mi focalizzerei molto di più a quello che dobbiamo fare nei prossimi giorni il dibattito con l’Europa». Infine, sul suo isolamento: «Sto bene, sono a casa mia, a Napoli, con Ivonne, la mia compagna. Mangiamo la pastiera che ci ha regalato un vicino, io non la so fare, so fare il casatiello napoletano».

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