Prima la festa dedicata a loro e ai migranti – in riferimento a quanto avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale, ma con l’evidente intento parallelo di provocare una reazione nella Lega – e poi però un’azione tutt’altro che prestigiosa: la polemica sui rom e sulle parole del Presidente Fico non si placa, specie perché secondo quanto riportato da Il Giornale sarebbero stati 7 cittadini di etnia rom (2 uomini e 5 donne) a venire intercettati dai carabinieri mentre tentavano/dopo aver tentato di mettere a segno piccoli furti durante la parata del 2 giugno ai Fori Imperiali. «La prima vittima è stata una turista indiana alla quale le nomadi, tutte di età compresa tra i 25 e i 33 anni, hanno tentato di rubare il portafogli. Il furto è stato sventato dall’intervento dei militari che poco lontano, a piazza Venezia, hanno fermato anche un 46enne tunisino che fuggiva a piedi per le vie del centro dopo aver rapinato un anziano che stava aspettando il tram della linea 8», riportano i colleghi de Il Giornale. Circo Massimo, metropolitane e gli stessi Fori Imperiali sono stati presi di mira dai borseggiatori che risultano accusati di furto e borseggio per pochi spiccioli. Un assist “involontario” alla polemica risposta di Salvini al Presidente della Camera.



DI MAIO FURIA CONTRO FICO

È chiaro che il discorso di Roberto Fico fatto ai cronisti ieri durante la parata del 2 giugno, se estrapolato, si presta alle polemiche poi sorte con il Ministro Salvini, ma è altrettanto evidente che un accento posto in questo momento storico e con questi scontri interni alla maggioranza di Governo poteva essere evitato o rimarcato. Fico ha scelto la seconda opzione e ora il M5s è un’autentica polveriera (già in crisi dopo le profonde divisioni interne sul ruolo di Di Maio): secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, ieri Di Maio avrebbe sussurrato ai suoi «Ma Fico vuole sfasciare tutto?». Dopo le polemiche durate tutta la giornata, in serata il Presidente della Camera è tornato a parlare su Facebook aggiungendo «evitiamo polemiche sterili e strumentali. […] La Costituzione non fa differenze di sesso, razza o opinioni politiche. La grandezza della Repubblica è nell’appartenere a tutti». E ancora Salvini, stuzzicato, replica «la festa del 2 giugno è dedicata all’Italia e agli italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli».



PRESIDENTE CAMERA “FESTA 2 GIUGNO DEDICATA A MIGRANTI E ROM”

A metter un po’ di “pepe” alle celebrazioni per la Festa della Repubblica italiana 2019 questa volta è il Presidente della Camera Roberto Fico – leader dell’ala minoritaria di sinistra nel M5s – che con una “stilettata” provocatoria lancia il suo personale messaggio nel giorno del 2 giugno accendendo ancor di più la polemica politica contro Salvini. Dopo che già 3 ex Generali non si sono presentati alla parata sui Fori Imperiali insieme a tutto il parterre delle autorità in polemica col Governo e in particolare col Ministro Trenta, la politica si divide ancora sulla festa del 2 giugno: «Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti», ha detto Fico ai cronisti giunti ai Fori di Roma, sottolineando come la parata di quest’anno sia stata proprio scelta col tema dell’inclusione. «La forza della Repubblica – ha continuato Fico – è quella di non fare differenze di sesso, razza o opinioni politiche. Sotto la bandiera italiana si ritrovano tutti». Non lo cita mai apertamente Salvini, ma è evidente la critica feroce contro il Ministro (e anche contro chi ci ha stretto un patto, ovvero Di Maio ndr.): «Non ci devono essere polemiche sterili e strumentali, oggi è la festa di tutti. Nel cielo sventola la bandiera della Repubblica, che significa libertà, democrazia e rispetto di tutte le persone che si trovano sul nostro territorio».



2 GIUGNO, SALVINI REPLICA A FICO: “MI FA GIRARE LE SCATOLE”

Immediata e istantanea la risposta del leader della Lega Matteo Salvini che non ha preso “benissimo” l’uscita del “rivale” Roberto Fico: «io dedico la Festa della Repubblica all’Italia e agli Italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli» scrive su Twitter postando la foto delle dichiarazioni provocatorie del Presidente della Camera. Non solo, parlando poi con i cronisti è ancora Salvini a contestare «Oggi è la festa degli italiani, non dei migranti e dei rom come ha detto qualcun altro. Poi nei campi rom di legalità ce n’è poca quindi preferisco festeggiare gli italiani oggi». A domanda diretta poi sull’eventuale fastidio per le parole del grillino, il vicepremier non si tira indietro «non hanno infastidito me, penso che sia stato un torto alle migliaia di ragazzi e ragazze che hanno sfilato. Qua c’è gente che rischia la vita per difendere l’Italia nel mondo e sentire il presidente della Camera che si tratta della festa dei migranti e dei rom a me fa girare le scatole». Durissima contro Fico è poi anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, già polemica nelle scorse ore dato che la Ministra della Difesa Trenta non l’ha invitata alla parata del 2 giugno: «Dopo Conte che rinuncia ai fucili per finanziare borse di studio per la pace e Trenta che destina la parata del 2giugno all’inclusione, Fico dedica la Festa della Repubblica Italiana a “migranti e rom”. Il M5S al governo è un’offesa per lo Stato, le Forze Armate e l’Italia intera!».