Due giovani sono stati trovati senza vita a Secondigliano, in via Fosse da Lupo, nella zona nord di Napoli. Per il momento è stato reso noto solamente il nome di uno dei due, Vincenzo Nocerino, di 24 anni. Dopo il ritrovamento dei cadaveri dei due giovanissimi fidanzati, sono subito cominciate le indagini degli inquirenti che al momento sembrano indirizzati su due ipotesi: i ragazzi potrebbero essere stati uccisi dalle esalazioni di gas di monossido di carbonio sprigionate dalla loro auto oppure da una stufetta a gas che si trovava nel garage in cui si trovavano. Non è esclusa nessuna pista: potrebbe trattasi di una tragedia, di un atto volontario, o di un agguato. Il quartiere, infatti, è ad alto tasso di criminalità.



Fidanzati morti a Secondigliano: indagini affidate ai carabinieri

I due giovani, come riporta Today, sono morti all’interno di un piccolo garage probabilmente dove si erano appartati in cerca di un momento di intimità. A trovare i corpi senza vita dei ragazzi sarebbe stato il padre di uno dei giovani, che ha poi chiamato i Carabinieri poco dopo le 9:30 di oggi, sabato 16 marzo. Sul posto è arrivato anche il reparto scientifico per i rilievi del caso. Le indagini sono affidate ai carabinieri, che stanno conducendo gli accertamenti senza escludere nessuna ipotesi.



Dopo la circolazione della notizia della morte dei due giovani fidanzati, in via Fosse da Lupo, a Secondigliano, si è radunata una folla di persone davanti al garage dove i due ragazzi sono morti. Sul posto, come riporta Leggo, sono arrivate anche due ambulanze ma purtroppo per i due giovani non c’è stato nulla da fare: la coppia era già morta, probabilmente a causa delle esalazioni di gas di monossido di carbonio sprigionate o dalla loro auto o da una stufetta a gas presente all’interno del garage dove i due si trovavano.

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