È ricercata per omicidio l’insegnante di yoga 34enne Kaitlin Marie Armstrong, accusata di aver ucciso a colpi di pistola l’amante del suo fidanzato, il ciclista campione di gravel Colin Strickland. La vittima si chiamava Anna Moriah Wilson, aveva 25 anni ed è stata assassinata ad Austin, capitale del Texas, lo scorso 11 maggio. Il delitto si è consumato presso l’abitazione di un amico, che la ospitava in attesa della competizione di gravel alla quale avrebbe dovuto prendere parte (anche lei è una sportiva).



Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti americani, l’analisi di una serie di messaggi scambiati via cellulare dimostrerebbe che Kaitlin abbia agito “determinata a uccidere dopo aver scoperto la relazione di Strickland con Mo”. Tanto che lo stesso Strickland ha confermato alla polizia che la sera dell’uccisione della 25enne, lui aveva cenato con la vittima, prima di lasciarla a casa dell’amico. A conferire un “alibi” al campione sono state le telecamere di sicurezza di un palazzo, che l’hanno ripreso mentre usciva dall’autovettura della ragazza per andarsene via dopo averla salutata in maniera affettuosa. Pochi minuti più tardi, nell’inquadratura è comparsa una Jeep Cherokee nera simile a quella di Kaitlin Marie Armstrong, scesa dal mezzo col volto coperto e la targa pure.



KAITLIN ARMSTRONG RICERCATA PER OMICIDIO: SAREBBE FUGGITA GRAZIE A UN VIZIO DI FORMA…

Come riferito dal “Corriere della Sera”, l’esame balistico aveva confermato che a sparare era stata una pistola che Strickland aveva comprato a Kaitlin Armstrong, con cui aveva una relazione da tre anni. I genitori della vittima sono distrutti: “Siamo assolutamente devastati dalla perdita di una figlia splendida. Non ci sono parole per esprimere il dolore che stiamo provando per una tragedia senza senso”.

Strickland ha raccontato che la sua relazione con Mo era durata meno di un mese e il loro rapporto era diventato platonico, ma Kaitlin Armstrong aveva scoperto tutto ed era gelosa. La donna era stata interrogata dalla polizia dopo l’assassinio di Mo e il mandato d’arresto pare fosse già pronto. Tuttavia, scrive il “CorSera”, “la data di nascita riportata nel documento giudiziario non coincideva con quella della banca dati anagrafica. Un vizio di forma che ha consentito all’insegnante di yoga di allontanarsi indenne dal posto di polizia”. E di dileguarsi.