La guerra in Ucraina tiene tutto il mondo col fiato sospeso, anche il mondo dello sport che nelle ultime settimane ha dovuto prendere dei provvedimenti contro gli eventi e gli atleti affiliati alla Federazione russa. Dopo aver deciso di spostare la finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi e aver dato la sospensione alla Nazionale e ai club russi dalle competizioni internazionali, la Fifa ha deciso di venire incontro ai calciatori stranieri che negli ultimi giorni si sono dati alla fuga dall’Ucraina e dalla Russia perché impauriti dal conflitto armato in atto.
Tramite un comunicato pubblicato lunedì sera, la Fifa ha fatto sapere che tutti i contratti di calciatori e allenatori stranieri impiegati nei campionati russo e ucraino saranno sospesi fino alla fine della stagione. Così facendo atleti e manager potranno impegnarsi liberamente altrove in primavera, entro e non oltre il 7 aprile. Obiettivo è “facilitare la partenza” di tutti coloro che non hanno trovato un accordo con i propri club, spiega la Fifa. Avranno quindi “diritto di sospendere unilateralmente il contratto di lavoro” fino al 30 giugno 2022, e potranno impegnarsi in un altro campionato.
Ok allo svincolo degli stranieri, alcuni valgono milioni
Nel caso in cui i club russi non raggiungano un accordo reciproco con i rispettivi giocatori e allenatori stranieri entro il 10 marzo 2022, i giocatori e gli allenatori stranieri avranno il diritto di sospendere unilateralmente il rapporto di lavoro in questione fino al 30 giugno 2022. La sospensione del contratto comporterà che giocatori e allenatori saranno considerati “fuori contratto” fino al 30 giugno 2022 e saranno, quindi, liberi di firmare un contratto con un altro club senza subire conseguenze di alcun genere. Già diversi sono gli stranieri che hanno lasciato il campionato russo e ucraino, ma altri non hanno ancora ricevuto lo svincolo.
Tra questi ci sono delle vere e proprie miniere d’oro, calciatori che valgono milioni e milioni di euro che potrebbero far gola, seppur per un breve periodo, a tanti club europei. Quello che vale di più in Russia è sicuramente Malcolm 22 milioni, dello Zenit e in passato vicino a vestire la maglia della Roma. Ma ci sono anche William Barrios (20 milioni), Wendel (19), John Cordoba (17), Yusuf Yazici (15), Quincy Promes (12) e gli ex Inter Moses (5) e Laxalt (3,5). In Ucraina fa gola Tete (20 milioni), così come David Neres, Dodo, Alan Patrick e Isamily.