I figli dei migranti, secondo un recente allarme lanciato dai più prestigiosi organi di medicina del Regno Unito, rischiano di soffrire di PTSD, acronimo inglese dello stress post traumatico. La ragione per cui si è reso necessario firmare il documento di denuncia affonda le sue radici nella più recente proposta di legge anti immigrazione che sta venendo discussa in questi giorni dal Parlamento inglese e che renderebbe di fatto illimitato il tempo di detenzione da parte delle autorità dei migranti illegali, bambini inclusi, che potranno anche essere espatriati seppur minorenni. Il Parlamento discute la legge perché da tempo combatte una difficile battaglia contro l’immigrazione, che solo recentemente ha portato ad oltre 600 ingressi illegali in un solo giorno tramite la rotta della manica.
Le denuncia dei medici: “Con la detenzione i figli di migranti soffriranno di PTSD”
A firmare il documento di denuncia contro la nuove legge inglese che prevederà una stretta contro i migranti illegali e i loro figli sono il Royal College of Paediatrics and Child Health, la British Medical Association, il Royal College of Psychiatry, il Royal College of General Practitioners e la Faculty of Public Health. Il documento, poi, è stato invitato direttamente al segretario degli Interni Suella Braverman e al segretario della sanità Stave Barclay, secondo quanto riportato dal Guardian.
Secondo l’allarme dei medici i figli di migranti che arrivano nel Regno Unito e vengono detenuti a tempo indeterminato rischiano di sviluppare disturbi da stress post traumatico, pensieri suicidi ed altri rischi mentali che causerebbero “danni inimmaginabili” alla loro psiche. Attualmente, la legge inglese prevede che i bambini possano essere detenuti per un massimo di 24 ore se non accompagnati, e per 72 se accompagnati, così come le donne incinte, limiti che verrebbero resi a tempo indeterminato con la nuova legge. Secondo un portavoce del segretariato, tuttavia, la proposta di legge dovrà colpire necessariamente anche i figli dei migranti al fine di rendere la rotta illegale della manica poco allettante per le numerose famiglie che ogni giorno si affidano ai trafficanti di esseri umani.