Una vita ricca di emozioni e glorie dentro e fuori la pista per Niki Lauda, l’ex pilota della Formula 1, il cui primo anniversario della morte è occorso solo lo scorso 20 maggio. Un anno fa infatti il tre volte campione della formula 1 e presidente onorario della Mercedes si è spento, lasciando ben 5 figli, avuti in due diversi matrimoni, che certo in questi giorni hanno onorato la memoria del loro adorato papà, sia pur non potendosi ricongiungersi al cimitero di Dobling, distretto a nord-ovest di Vienna per via delle restrizioni ai viaggi internazionali imposte per l’emergenza coronavirus. Pure però il legame tra i 5 figli di Niki Lauda è forte, benché siano nati in due differenti matrimoni. Come ben ricordiamo il pilota austriaco nel 1976 sposò Marlene Knaus, da cui rispettivamente nel 79 e nel 81 ebbe Lucas e Mathias: solo nel 1982 nacque Christop, da una relazione extraconiugale dello stesso pilota, che si separò da Marlene nel 91. E’ poi nel 2009 che Lauda diventa ancora papà, con la nascita dei gemelli Max e Mia, avuti da Birgit Wetzinger, sposata in seconde nozze nel 2008.
MATHIAS LAUDA, L’UNICO A SEGUIRE LE ORME DI NIKI
Cinque figli e una vita anche personale pienissima dunque per Niki Lauda: tra questi poi certamente spicca Mathias, il secondo genito dell’ex pilota della Formula 1, che negli anni ha seguito le orme del padre, dedicandosi al Motorsport. Mathias, nato nel 1981 da Marlene Knaus infatti fu l’unico a dedicarsi ai motori, in compagnia del fratello Lukas, che gli fa da manager: per lui una buona carriera nel campionato endurance, di cui si segnalano come punti più alti in carriera certo il primo posto nella GTE Am del 2017, oltre che due podi nel campionati del 2015 e 2016. Nella stagione in corso (ma interrotta per l’emergenza coronavirus) il secondo figlio di Niki Lauda, che soggiorna in Spagna da anni, ha trovato finora il 17^ posto nella Weathertech Sportscar Championship, al volante della Aston Martin per la classe GTD. Per ikiperò va detto che i risultati finora ottenuti, certo importanti, non sono mai stati tali da oscurare la fama del padre, anche perchè si è rivolto a un campionato completamente diverso: due percorsi duque non così simili, ma pure accomunati dalla stessa passione per le corse e la competizione.