Il grave attentato nel quale ha perso la vita la figlia di Aleksandr Dugin, considerato l’ideologo di Vladimir Putin, continua a fare parlare di sé. nelle ultime ore, in Russia, è emersa la pista dei sabotatori ucraini, cellule clandestine che da febbraio, sin dall’invasione del loro Paese da parte dei militari russi, stanno effettuando attacchi in tutta la Russia. Ne ha parlato a caldo il leader dei separatisti, Denis Pushilin, sottolineando che il motivo di questo attentato risiederebbe nella volontà di riuscire a togliere la vita a Dugin, la cui morte avrebbe un notevole valore simbolico.



Tuttavia, riporta “La Repubblica”, con le ipotesi è meglio andare con i piedi di piombo: “Al meglio delle informazioni disponibili, il network ucraino fino a oggi aveva preso di mira soltanto bersagli paganti come depositi di munizioni o carburante, ponti e agenti dell’intelligence russa. Un attentato contro Dugin sarebbe un salto di livello significativo”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



ALEKSANDR DUGIN IN OSPEDALE DOPO LA MORTE DELLA FIGLIA IN UN’ESPLOSIONE

A seguito della violenta morte della figlia, Daria Dugina, il filosofo russo Aleksandr Dugin è ricoverato in ospedale, probabilmente a causa dell’inenarrabile choc subìto. La 30enne ha perso la vita a seguito dell’esplosione di una bomba installata nell’autovettura sulla quale stava viaggiando lei ieri sera fuori mosca. L’ex consigliere di Vladimir Putin, Serghei Markov, sul suo canale Telegram ha scritto: “Povero Aleksandr. Ora si trova in ospedale. Le nostre più sentite condoglianze”.



Come riferito dalla testata russa Lenta.ru, secondo il Comitato investigativo russo, padre e figlia avevano partecipato al festival “Tradizione”, andato in scena a circa 50 chilometri dalla capitale dello Stato sovietico. Nel corso dell’evento, la vettura sarebbe stata in sosta nell’area vip, ma pare che le telecamere di sorveglianza non funzionassero. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

ALEKSANDR DUGIN, FIGLIA UCCISA IN UN’ESPLOSIONE

La figlia di Aleksandr Dugin, l’ideologo di Vladimir Putin, è stata uccisa. L’auto guidata da Darya Dugina Platonova è saltata in aria nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, alla periferia di Mosca. La notizia, riportata da Ukrainska Pravda, era stata lanciata dai media russi. Infatti, l’agenzia Tass scrive che una Toyota Land Cruiser Prado è esplosa e la conducente è morta, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine. Su Twitter stanno circolando numerose immagini e video del luogo dell’esplosione.

Inoltre, per alcuni sarebbe stato Aleksandr Dugin il vero obiettivo, non la figlia, analista geopolitica ormai volto noto sui media russi. I media locali scrivono che Darya Dugina e il padre stavano tornando da un festival svoltosi al museo Pushkin a Bolshiye Vyazyomy, nell’oblast di Mosca. Quindi, Aleksandr Dugin sarebbe dovuto essere con al figlia, ma all’ultimo avrebbe poi deciso di tornare con un’altra macchina, sfuggendo di fatto all’esplosione che ha ucciso Darya.

UCCISA LA FIGLIA DI DUGIN: ERA LUI VERO OBIETTIVO?

Ci sono anche immagini di Aleksandr Dugin sulla scena dell’esplosione che ha causato la morte della figlia Darya Dugina Platonova. Il filosofo è infatti arrivato sul posto: dai frame apparsi sul web lo si vede scioccato, con le mani a tenere la testa. I servizi operativi continuano a lavorare sul posto, tutte le circostanze sono in fase di definizione. Ma l’ipotesi è che nell’auto ci fosse un ordigno esplosivo improvvisato che è esploso causando la morte della figlia dell’ideologo di Vladimir Putin.

Inizialmente, le forze dell’ordine presumevano che una bombola di gas fosse esplosa nell’auto. Ora invece il caso viene trattato come omicidio. Inoltre, il musicista Peter Lundstrem avrebbe confermato che era la figlia del filosofo in macchina, chiarendo che lo stesso Dugin avrebbe dovuto guidare su questa macchina, ma alla fine è salito su un’altra macchina.