A I Fatti Vostri il caso di Roberto Mogranzini, un giocatore di scacchi professionistico la cui ex moglie, originaria dell’Ecuador, ha rapito la loro figlia di 8 anni Isabella, portandola nel Paese dell’America latina. “Ho visto Isabella una settimana prima che scomparisse dall’Italia – ha raccontato Roberto Mogranzini in diretta tv sul secondo canale – le ho parlato l’8 febbraio 2021 al telefono, mi ha detto ciao papotto ci vediamo domani, e l’indomani sono andato a scuola e quando sono andato a prenderla i bimbi mi hanno detto che Isabella non c’era e che era qualche giorno che non frequentava la scuola”.
Salvo Sottile ha quindi chiesto di ricostruire la storia d’amore fra i due: “Ci siamo conosciuti nel 2006 in un torneo di scacchi in Francia, io avevo 23 anni e lei 29, da lì a poco Marta si è trasferita in Italia ed è rimasta fino al giorno della scomparsa. Isabella nasce il 14 maggio 2014, bimba davvero bellissima con due occhi blu che sembravano due fanali di un’auto, e quando nasce noi ci trasferiamo a Genova perchè Marta ottiene un incarico diplomatico per l’Ecuador”. Ad un certo punto però i rapporti fra i due si sono incrinati: “Abbiamo iniziato a fare due vite diverse, non riuscivamo a condividere una vita famigliare normale. Quindi ci separiamo, e poi ci viene dato un affidamento al 50%, io stavo con Isabella 15 giorni al mese, veniva a casa mia, e lei aveva capito questa cosa e viveva con molta serenità divisa fra la mamma e l’altra famiglia, io ho un’altra compagna e altri due figli”.
FIGLIA DI 8 ANNI PORTATA IN ECUADOR DALL’EX: LE PAROLE DELL’AVVOCATO DEL PADRE
Tutto è andato per il meglio fino a che non è avvenuto il rapimento: “Ho capito immediatamente che mia figlia fosse stata rapita. mi sono allarmato a scuola vedendo che non c’era, anche perchè c’erano stati altri due casi in cui la mamma si era allontanata dall’Italia senza permesso, avevo denunciato ma la cosa era stata archiviata. Lei ha emesso una denuncia per violenza mia sulla bimba per fatti avvenuti in Italia, ovviamente io non ho alcuna denuncia in Italia, lo ha fatto solo per allontanare la bimba. Io ad oggi non posso avvicinarmi ad Isabella per questa cosa e i tribunali non ci danno risposte. Sono andato in Ecuador e sono riuscito a vedere Isabella dentro un’auto, ma stiamo parlando dell’ottobre 2021 ed è già passato un anno”.
In collegamento c’è anche l’avvocato Anna Maria Bernardini De Pace, che cura gli interessi di Roberto Mogranzini: “Sono assolutamente convinta che c’è una complicità da parte del governo ecuadoregno perchè davvero ciò che abbiamo fatto è tutto, abbiamo chiesto il diritto di vista e ci è stato detto che se chiedevamo il diritto di visita o anche di voler fare chiamate con la bimba voleva dire che rinunciavamo a rivolere la bimba in Italia, una follia vera. Trovo che le istituzioni italiane si siano comportate malissimo, abbiamo scritto lettere a tutti e nessuno ci ha risposto, è una cosa assurda. i primi passi che intendo fare, visto anche il nuovo governo, è di riproporre tutte le stesse istanze sperando che si muovano”.