Viene da Torino una storia, l’ennesima, di maltrattamenti tra le mura domestiche e di angherie subite in silenzio ma questa volta fortunatamente anche con un lieto fine. Secondo quanto si apprende dalle cronache locali del capoluogo di regione piemontese, una ragazza di 18 anni ha salvato la madre dalle angherie del marito chiudendolo di fatto sul balcone della loro abitazione e poi chiedendo l’aiuto delle forze dell’ordine che hanno proceduto al suo arresto. Insomma, di fronte al muro di silenzio che spesso circonda questi episodi di angherie quotidiane è stato il coraggio di una figlia a mettere la parola fine.



Tutto sarebbe nato dall’ennesima aggressione perpetrata dal padre della 18enne nei confronti della moglie, vittima di maltrattamenti già in passato: ma nell’ultima occasione, alla vista della scena che più volte le si era presentata davanti agli occhi, la giovane ragazza (residente a Nichelino, comune della città metropolitana di Torino) ha deciso di intervenire in prima persona e a quanto pare ha messo in atto quello che era in realtà un piano ben congegnato. La vicenda risalirebbe allo scorso martedì quando, secondo il racconto della diretta interessata, il padre avrebbe cominciato a inveire contro la moglie e poi si è lasciato andare a uno scatto di rabbia rovesciando un tavolino e lanciando anche un piatto verso la donna.



IL PADRE PICCHIA LA MADRE: LA FIGLIA 18ENNE LO CHIUDE IN BALCONE E…

È qui che la figlia coraggiosa è intervenuta: prima si è frapposta allontanando la mamma e poi in un attimo ha spinto l’altro genitore sul balcone, chiudendo immediatamente la porta. successivamente la 18enne ha chiamato i Carabinieri che, giunti presso l’abitazione a Nichelino, hanno trovato l’uomo seduto su una sedia in balcone e pure con un martello in mano con il quale pare avrebbe voluto sfondare la porta finestra per rientrare in casa. L’uomo, come si apprende è stato condotto in caserma e qui sono scattate per lui le manette nel carcere locale con le accuse di violenza domestica e maltrattamenti.



La triste vicenda inoltre ha lasciato delle ferite non solo morali ma anche fisiche sulle due donne: la 49enne madre della ragazza infatti è stata condotta al pronto soccorso per essere medicata allo zigomo per via del piatto scagliatole contro; dal racconto della figlia invece è emerso l’incubo che avrebbero vissuto le due donne, rispettivamente testimone e vittima delle violenze che oramai andavano avanti da almeno due anni e a cui ha posto fine il gesto della ragazza. Un esempio non solo per il coraggio mostrato in questa situazione ma anche per incentivare tante donne a ribellarsi e a trovare il coraggio almeno di denunciare e rompere il muro di omertà, invero un muro di cristallo.