“Le figlie, di 12 e 16 anni, odiano il papà perché quest’ultimo è stato demonizzato dalla mamma”. A stabilirlo, come riportato da Libero Quotidiano, è stata una sentenza emanata dal Tribunale di Torino, che è stato chiamato a mettere ordine sulla querelle legale di una coppia che si era ormai separata da tempo. I giudici hanno condannato il comportamento della donna e le ha tolto l’affido.
Le minori adesso vivranno in una comunità che si trova tra Siena e Pisa. La loro volontà sarebbe stata quella di continuare a stare con la mamma e con il suo nuovo compagno, con cui ha avuto un altro bambino. L’ipotesi di essere affidate al papà non era mai stata presa da loro in considerazione. Il motivo, secondo il magistrato, è da ricondurre al fatto che la donna è stata “malevola e ostativa riguardo il rapporto delle ragazze con il padre, demonizzando agli occhi delle figlie ogni riferimento al paterno e assumendo un ruolo ostruzionistico nel mantenimento dei rapporto”.
Figlie odiano papà: la colpa è della mamma
A pagare le conseguenze della sentenza del Tribunale di Torino, secondo cui le figlie di 16 e 12 anni odiano il papà del colpa della mamma, adesso saranno proprio le minori, che dovranno vivere fino a data da destinarsi in una comunità. A sottolinearlo è stata l’avvocato della donna. “È una decisione afflittiva nei confronti delle ragazze che a Torino frequentano la scuola, gli scout, sono inserite e hanno una rete solida di amicizie. Anche nello strazio della separazione, la mia assistita continuava a ripetere alle figlie che le persone per bene si attengono ai provvedimenti della magistratura e che avrebbe fatto tutto il possibile per far revocare quella decisione”, ha affermato Sara Negri, che adesso valuta l’ipotesi di un ricorso.
Anche un’assistente dei servizi sociali dell’Asl di Torino ha espresso perplessità e preoccupazione in merito alla sentenza. “In queste circostanze tutto ciò potrebbe risultare oltre che inefficace, anche dannoso”, ha commentato.