Emergono ulteriori dettagli in merito al presunto strupro, e ribadiamo la parola presunto, di una ragazza 19enne, in cui sarebbe coinvolto anche il figlio di Beppe Grillo, Ciro, assieme a tre suoi amici. La violenza sarebbe avvenuta in Sardegna, e il Corriere.it ha cercato di ricostruire nella maniera più dettaglia possibile la serata del 16 luglio, quando sarebbe appunto avvenuto il fattaccio. La vittima, di madre di Milano e di padre scandinavo, si sarebbe recata al noto locale di Porto Cervo, Billionaire, assieme ad un’amica, per sedersi poi al tavolo con uno dei quattro di cui sopra. Il gruppo avrebbe iniziato a bere pesantemente, e al termine della nottata, i sei si sarebbero recati a casa di uno dei quattro ragazzi per una spaghettata. Le due giovani avrebbero inizialmente detto di no, ma poi sarebbero state convinte a raggiungere l’abitazione. La 19enne ha quindi mangiato, per poi alzarsi e avvicinarsi ad una camera da letto; dentro sarebbe stata poi avvicinata da uno dei quattro, che le avrebbe proposto un rapporto sessuale: lei lo ha rifiutato ma il ragazzo l’ha bloccata e quindi violentata. La giovane non ha raccontato nulla fino all’arrivo dei genitori in Sardegna, pochi giorni dopo: la madre si è accorta del comportamento strano della figlia e dopo che è riuscita a farsi confidare quanto accaduto, una volta rientrati a Milano, si sono presentati alla stazione di via della Moscova per denunciare l’accaduto. La ragazza, stando a quanto scrive il Corriere, avrebbe collocato esattamente nella casa i quattro ragazzi, indicandone ruoli e responsabilità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CIRO GRILLO INDAGATO PER STUPRO

Non filtra quasi nulla dagli avvocati che difendono Ciro Grillo e gli altri tre giovani indagato per stupro di gruppo da una modella. Come riportato dal Corriere della Sera, sostengono di avere una stessa linea difensiva. Poche dichiarazioni alla stampa e «la massima fiducia nei magistrati». Uno di loro aggiunge però che la ragazza sarebbe stata «pienamente consapevole» di ciò che sarebbe «successo dopo la festa in discoteca». E tutti e quattro i diciannovenni avrebbero avuto un rapporto «consenziente» con la giovane. Sui siti specializzati in arti marziali il figlio di Beppe Grillo è definito spesso «astro nascente» della «savate», una disciplina di combattimento nota anche come boxe francese. Il 19enne ha un palmares sportivo molto lungo. A giugno, dopo un torneo in Croazia, è tornato in Italia con una medaglia d’argento. Poi la maturità al liceo scientifico-sportivo e la vacanza in Costa Smeralda. Giornate di svago con i tre inseparabili amici, tutti accusati di stupro dalla modella scandinava. (agg. di Silvana Palazzo)



VITA SOCIAL: FESTE, VIAGGI E…

Appena scoppiata la bufera, come spesso accade in questi casi, il suo profilo Instagram è diventato improvvisamente non attivo ma era inevitabile che alcuni commenti e screenshot rimbalzassero da un social all’altro mettendo sotto i riflettori chi è il figlio 19enne di Beppe Grillo: la notizia del giorno è che Ciro, il più piccolo dei figli del fondatore del Movimento 5 Stelle, è indagato assieme ad alcuni amici per una violenza sessuale di gruppo perpetrata ai giovani di una modella danese che si trovava in vacanza in Italia. E, in attesa di capire meglio i contorni di questa torbida faccenda, da cui gli accusati si dicono estranei e continuano a parlare di rapporto consenziente, ecco che emergono diversi particolari sulla vita e la personalità del ragazzo: oltre a un accenno di dubbio gusto al Blue Whale (il famigerato gioco costato la vita in passato ad alcuni adolescenti) e a un brutto commento vergato dallo stesso Ciro sotto un suo post in cui diceva “Ti stupro, bella bambina”, il figlio del comico pare essere un amante delle feste alcooliche con la bottiglia perennemente in mano, circondato da belle ragazze, e pure del kickboxing nonché della forma fisica anche durante i suoi diversi viaggi all’estero. (agg. di R. G. Flore)



“TI STUPRO, BELLA BAMBINA”

Il figlio 19enne di Beppe Grillo è indagato assieme a tre amici per stupro di gruppo ai danni di una giovane modella scandinava dalla Procura di Tempio Pausania: e inevitabilmente l’attenzione dei media e i riflettori si accendono su Ciro, di cui fino ad oggi si sapeva poco e di cui peraltro nelle ultime ore si sono improvvisamente oscurati i profili social. In attesa di capire di più sull’indagine che riguarda il più piccolo dei figli del fondatore del Movimento 5 Stelle e della replica dei suoi avvocati che parlano invece di “rapporto consenziente”, emerge come Ciro abbia pubblicato in passato un commento dal dubbio gusto nei confronti di una ragazza (“Ti stupro, bella bambina”) mentre si trovava in vacanza studio in quel di Auckland e che oggi suona vagamente sinistro. Non solo dato che dai suoi profili emergeva l’immagine di un adolescente che ama le feste, oltre che circondarsi di ragazze e attento alla propria forma fisica; inoltre tra i vari commenti social di Grillo jr. è spuntato pure un hashtag inneggiante al Blue Whale che non gli fa certo onore e che in queste ore in cui il suo nome rimbalza tra una testata e l’altra non sono certamente edificanti(agg. di R. G. Flore)

SPUNTA COMMENTO CHOC SUL WEB

In attesa degli sviluppi dell’indagine delle forze dell’ordine sul presunto stupro di gruppo ai danni di una modella in Sardegna, perpetrato insieme a tre amici, emergono dettagli raccapriccianti su Ciro Grillo. Il figlio 19enne di Beppe Grillo è attivissimo sui social network come tanti coetanei: foto di feste sulla spiaggia, selfie con gli amici con tanto di valorizzazione dell’ottimo fisico. Ma non solo, come riporta Il Messaggero: in un post pubblicato su Instagram nell’agosto del 2017, che lo ritrae mentre compie un esercizio atletico, spunta un commento choc come «Ti stupro bella bambina attenta». E ancora: «Ca*zi durissimi in Nuova Zelanda», il commento sotto una immagine scattata insieme a degli amici mentre si trovava in vacanza studio a Auckland. Goliardia, forse troppa, come è possibile constatare plasticamente nell’hashtag #bluewhale che compare sul suo profilo, in riferimento al gioco social che prevede la sottomissione a complessi rituali. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

FIGLIO BEPPE GRILLO, ACCUSA CHOC: “VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO”

Scambio di accuse fra i legali di Ciro Grillo, figlio di 19 anni del noto Beppe, e una modella di origini scandinave che ha accusato il primo di averla violentata lo scorso 16 luglio in una discoteca della Costa Smeralda, in Sardegna, in compagnia di amici. Secondo gli avvocati del figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, il racconto della presunta vittima presenterebbe delle debolezze, ed inoltre, come riporta l’edizione online de Il Fatto Quotidiano, gli investigatori starebbero valutando lo stato della ragazza al momento del rapporto sessuale, per cercare di capire se la stessa abbia fatto qualche abuso di alcol o droghe. Un aspetto da non sottovalutare visto che chiarirebbe lo stato psicofisico della stessa giovane: la giovane era lucida al momento dell’atto?. Uno stato psicofisico alterato potrebbe configurare la cosiddetta “minorata difesa”, che, sempre in base a quanto scrive Il Fatto, potrebbe rappresentare un’eventuale aggravante del reato di violenza sessuale. Sono attesi ulteriori aggiornamenti sulla vicenda. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

FIGLIO BEPPE GRILLO INDAGATO PER STUPRO A MODELLA

Una notizia choc ha aperto la mattinata di oggi su tutti i siti e quotidiani: il figlio di Beppe Grillo, Ciro, risulterebbe indagato per stupro di gruppo con altri tre amici ai danni di una modella scandinava. La Procura di Tempio Pausania (Sardegna) ha iniziato a svolgere un’inchiesta su Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria (nomi resi noti dal Secolo XIX, ndr) – tutti amici e appartenenti alla “Genova bene” – dopo la denuncia della modella a seguito della presunta violenza avvenuta nella villa del comico fondatore del M5s in Costa Smeralda, a Porto Cervo. Le anticipazioni date da La Stampa e Il Secolo XIX al momento non rivelano molte altre indicazioni, ma già in questo momento si stanno svolgendo ulteriori conferme per provare a capire cosa possa essere successo e se la denuncia della modella combaci con elementi comprovati.

LA DIFESA DI CIRO GRILLO “NO STUPRO, LA MODELLA ERA CONSENZIENTE”

Secondo il quotidiano di Torino, gli investigatori a Tempio Pausania hanno acquisito i cellulari dei quattro ragazzi accusati: in uno dei quali è stato trovato un video della serata ma l’interpretazione della vicenda non sarebbe per nulla univoca e le dichiarazioni choc della modella scandinava ancora non vengono confermate appieno né dalle immagini né soprattutto dalle prime testimonianze dei quattro giovanissimi. Ciro, terzo figlio di Beppe Grillo dopo Davide e Rocco, ha 19 anni ed è campione italiano di savate: insieme agli amici era in vacanza in Costa Smeralda e si sono subito difesi dicendo che il rapporto con la ragazza è stato del tutto consenziente. I quattro giovanissimi ieri sono stati interrogati per ore dal magistrato Laura Bassani (pubblico ministero della Procura di Tempio Pausania, titolare dell’indagine): secondo la ragazza, quello stesso video comproverebbe lo stupro di gruppo, mentre i legali del figlio di Beppe Grillo e degli altri amici sostengono il contrario mettendo in evidenza «alcune incongruenze che sarebbero emerse dal racconto fornito dalla modella alle forze dell’ordine durante la denuncia». A pesare contro la modella vi sarebbero anche le tempistiche della denuncia, effettuata diversi giorni dopo i fatti e dopo soprattutto aver pubblicato diverse foto e video sui social nel suo viaggio in Sardegna: tutti elementi che, secondo gli avvocati, dimostrerebbero la infondatezza dell’accusa di violenza sessuale.