Figlio imponeva dieta sana e somministrava integratori al padre anziano, assolto dalle accuse di maltrattamento arrivate con una denuncia da parte della sorella. Secondo quanto stabilito da un giudice del tribunale di Cremona: “Il fatto non sussiste“, perchè dalle indagini è emerso che il 50enne, convivente con l’anziano genitore di 87 anni di cui si prendeva cura, da convinto salutista proponeva ogni giorno un regime alimentare basato su pasti a base di cereali integrali, quinoa, pane di segale, ed altri prodotti poco calorici e ricchi di fibre e nutrienti. Integrando con supplementi alimentari come vitamine e minerali, che però, come aveva riferito durante il processo, erano stati approvati dal medico di base e non sostituivano in alcun modo le cure con i farmaci prescritti.
Questo stile di vita però non aveva ottenuto l’approvazione dell’altra figlia che aveva fatto un esposto per denunciare un possibile reato. Secondo la donna, oltre al maltrattamento causato dal cibo, perchè come aveva sostenuto in tribunale: “Mio padre era abituato a mangiare minestrine e cose semplici“, il fratello Mirko sarebbe stato colpevole anche di aver costretto l’anziano a restare con le finestre chiuse anche d’estate e con la tavola apparecchiata fino alle 16.
Figlio imponeva regime salutista al padre anziano, la sorella lo denuncia per maltrattamenti, assolto dai giudici: “Dieta sana non è reato”
Assolto il figlio che imponeva dieta sana ed integratori al padre anziano, cucinando ogni giorno quinoa e alimenti integrali al posto delle classiche minestrine. L’uomo era stato denunciato dalla sorella, con la quale non era già in buoni rapporti. Soprattutto dopo la decisione di quest’ultima di mettere la mamma malata di Alzheimer in una Rsa, presa senza consultare il familiare. Il 50enne aveva deciso di far trasferire il genitore 87enne a casa sua per prendersene cura insieme all’aiuto di una badante. Il regime dietetico salutista seguito già dal figlio era stato esteso anche al papà, che per questo era stato convinto dall’altra figlia ad andare a testimoniare un maltrattamento in tribunale.
Durante il processo però i giudici hanno stabilito che un’alimentazione sana ed equilibrata non è reato, così come non lo è far dormire un anziano con le finestre chiuse in estate, visto che poi è stato accertato che nell’appartamento c’era l’aria condizionata. Come ha dichiarato l’avvocato Micol Parati al Corriere della Sera, “Il mio assistito è stato imputato, perché costringeva il padre a mangiare bene, a bere gli integratori, a chiudere la finestra con l’aria condizionata accesa, mentre il vero problema era la gestione della famiglia“.