In Texas una donna è stata multata mentre percorreva a bordo della propria auto la corsia preferenziale per il carpooling (auto in condivisione) pur essendo da sola nell’abitacolo. Non proprio, in realtà: perché Brandy Bottone – questo è il nome della protagonista della vicenda – è incinta, alla 34ma settimana di gravidanza. Ma questo non basta. Come ha raccontato lei stessa al “Mail Online”, un agente di polizia le ha chiesto se ci fosse qualcun altro in macchina assieme a lei e Brandy, per tutta risposta, gli ha indicato la sua pancia: “La mia bambina. È proprio qui ed è una persona”.
Tuttavia, stando a quanto affermato dalla diretta interessata, il poliziotto le avrebbe detto che, per poter utilizzare la corsia del carpooling, devono esserci due persone non nello stesso corpo, così come previsto dal codice della strada vigente in Texas, e le ha inflitto una sanzione da 215 dollari. Un accadimento incomprensibile per la conducente, che ha ricordato l’annullamento della sentenza del 1973, che ha introdotto il divieto di aborto in Texas. Queste le sue parole: “Se ora un feto è considerato un essere vivente, perché non può contare come secondo passeggero? Questa cosa mi fa ribollire il sangue. Come può essere giusto? Secondo la nuova legge, questa è una vita”.
MULTATA PER UTILIZZO DELLA CORSIA DI CARPOOLING IN SOLITARIA: “MA SONO INCINTA E CON ME C’ERA MIA FIGLIA NELLA PANCIA”
Amy O’Donnell, portavoce di “Texas Alliance for Life”, ha commentato in questi termini l’accaduto: “Mentre il codice penale in Texas riconosce un bambino non ancora nato come persona, quello stradale non specifica lo stesso. E un bambino che risiede nel grembo materno non occupa un posto in più. E con un solo occupante seduto, l’auto non soddisfaceva i criteri necessari per guidare in quella corsia”. Tuttavia, il prossimo 20 luglio Brandy Bottone si presenterà in aula presso il tribunale locale e soltanto allora si scoprirà chi realmente ha ragione.
Intanto, la 32enne multata ha raccontato di aver ricevuto reazioni negative da quando ha annunciato di voler contestare la sanzione. Ci sono alcuni utenti social che le hanno scritto che la figlia non ancora nata dovrebbe essere considerata una persona dalla legge dello Stato del Texas e che quindi dovrebbe essere autorizzata a utilizzare la corsia riservata ai veicoli con più passeggeri, dandole ragione, ma anche tanti che l’hanno insultata e le hanno augurato un aborto spontaneo.