Decisamente drastica la soluzione scelta da un padre per togliere la connessione internet e lo smartphone al figlio: attraverso un jammer ha tagliato la rete, isolando però tutto il quartiere. L’episodio, raccontato dal Corriere della Sera, si è verificato non in Italia ma nel paesino francese di Messanges, nelle Landes, e ora il papà “avventato” rischia fino a sei mesi di carcere e una multa molto salata. Senza saperlo, infatti, ha tolto la rete internet ad un intero quartiere per diversi giorni, provocando non pochi disagi a tutto il circondario. Ma come è riuscito nell’impresa il papà indiavolato? Come accennato sopra ha utilizzato un wave jammer, uno strumento che serve per disturbare le frequenze e è che illegale in Francia così come in altri paesi.



L’uomo, per isolare il figlio che stava continuamente con lo smartphone in mano e sui social, aveva studiato un modo per interrompere la connessione, ma non sapeva che così facendo avrebbe tolto internet a tutto il quartiere. Del resto un wave jammer ha una portata molto ampia, e il “disturbo” che si è venuto a creare ha sì tolto internet alla propria abitazione, ma nel contempo anche a quella di diverse famiglie in zona, impossibilitate quindi a navigare apparentemente senza alcun perchè.



FIGLIO TROPPO CON LO SMARTPHONE, PAPA’ TOGLIE INTERNET A TUTTO IL QUARTIERE: COSA RISCHIA

Ad identificare il danno è stata l’Anfr, l’Agenzia Nazionale delle Frequenze, che ha scoperto appunto l’uso dello strumento tecnologico vietato per manomettere la rete. A scoprirlo di preciso è stato un operatore telefonico in quanto tutti gli utenti avevano denunciato un malfunzionamento della rete ad una precisa ora notturna.

Grazie ad un ripetitore portatile si è così scoperto l’arcano, ovvero, un forte segnale che giungeva dalla casa del padre di famiglia e del figlio troppo amante di internet. L’uomo rischia di pagarla molto cara, una multa fino a 30mila euro, ed eventualmente anche il carcere. Inoltre, dovrà pagare anche i 450 euro per l’intervento del mezzo speciale dell’Agenzia Nazionale delle Frequenze.