L’assunzione di Simone Tabacci, figlio dell’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bruno Tabacci, in Leonardo finisce nell’occhio del ciclone. Il manager 49enne, entrato a far parte dell’ex Finmeccanica ad inizio luglio, sarebbe stato assunto regolarmente dopo un processo di recruitment severo da parte dell’azienda, ma ad accendere la polemica è la Lega che piazza l’affondo all’esponente di governo che, tra l’altro, ha le deleghe sul settore dell’aerospazio, lo stesso in cui opera l’azienda che ha appena messo sotto contratto il figlio e che dunque potrebbe portare a un conflitto di interessi.



Il Carroccio, per nome del responsabile dipartimento e difesa Paolo Ferrari, ha puntato il dito: “L’assunzione del figlio del sottosegretario Tabacci nella Leonardo dell’ad Profumo è solo l’ultima provocazione di una lunga serie. Più che al mercato e alle sfide globali, Leonardo è impegnata a trovare una poltrona per gente del Pd”. “Uno scandalo dopo l’altro, un impegno costante per accontentare gli appetiti della sinistra. Profumo si dimetta” ha attaccato Ferrari. Quella contro Tabacci non è una polemica nuova da parte della Lega che negli scorsi giorni aveva sgridato il sottosegretario tramite Salvini per aver scelto l’ex ministro Fornero per un incarico nel Consiglio d’indirizzo per la politica economica”.



SIMONE TABACCI IN LEONARDO, LA REPLICA DELL’AZIENDA

Non è tardata ad arrivare la risposta di Leonardo, che in una nota ha fatto chiarezza su quanto avvenuto dell’iter di assunzione del 49enne Tabacci. L’azienda, a scanso di equivoci sulla vicenda e per non alimentare pensieri su un possibile conflitto di interesse, ha dichiarato che lo scorso 4 novembre, prima ancora che Bruno Tabacci diventasse sottosegretario, era stata affidata a una società di recruiting la ricerca di uno o più profili con esperienza internazionale nell’ambito dell’M&A: “Il processo selettivo ha portato all’individuazione di sette candidature in possesso dei requisiti richiesti. I colloqui avviati il 17 novembre 2020 hanno portato, attraverso successivi passaggi di selezione, alla scelta di due risorse”.



Tra le risorse indicate da Leonardo, ovviamente, c’era anche Simone Tabacci: “Il dirigente è stato inserito in organico in data 15 marzo 2021 e il quadro (nella fattispecie il dottor Simone Tabacci) in data 1 luglio 2021”. Lo stesso manager 49enne, per ulteriore chiarezza, ha sottolineato: “Nello svolgimento delle mie funzioni presso Leonardo naturalmente mi asterrò dal partecipare a qualsiasi attività connessa alle materie concernenti la delega di governo attribuita a mio padre relativa allo Spazio e al Dipe”.