«Questa vittoria agli europei è una vittoria di tutti gli italiani. E’ un’iniezione di fiducia, necessaria anche per la rinascita economica»: così il generale Figliuolo ai microfoni di Tg2 Post. Il commissario all’emergenza Covid ha spiegato poco dopo: «Noi abbiamo visto che se si fa squadra si può vincere un’emergenza e una sfida così complessa, anche i problemi complessi possono essere scomposti e possiamo arrivare a delle soluzioni. Se si fa squadra, l’Italia vince».
Il commissario Figliuolo ha fatto il punto sulla campagna vaccinale: «Siamo a 58 milioni di inoculazioni, questo significa 24 milioni e 200 mila cittadini completamente vaccinati, siamo intorno al 45%. E’ un dato importante ma non basta. Dobbiamo intercettare gli indecisi, insieme a Regioni e province autonome stiamo pensando a delle iniziative: pensiamo alle notti magiche, ovvero open day o open night in cui si va senza prenotazione e si può avere il vaccino. Ma ciò non basta: serve un maggior coinvolgimento dei medici di medicina generale, dei pediatri e dei farmacisti, quelle persone che possono rassicurare i rinunciatari».
FIGLIUOLO SULL’IPOTESI TERZA DOSE DI VACCINO
Il generale Figliuolo ha ribadito che l’obiettivo è quello di raggiungere l’80% di vaccinati entro fine settembre, analizzando poi l’ipotesi terza dose: «Siamo attrezzati per la terza dose, anche se gli scienziati la chiamano un richiamo e non si sa ancora se realmente necessario. Insieme al ministero della Salute abbiamo fatto le adesioni all’Europa per prendere dei grossi quantitativi che ci danno la sicurezza di coprire tutti i fabbisogni e avere anche una scorta. Su come farlo dobbiamo uscire dalla logica degli hub ed utilizzare al massimo le capacità dei medici di medicina generale, dei farmacisti e dei pediatri di libera scelta perché si dovrà andare in una logica strutturale – ha rimarcato Figliuolo – Siamo organizzati per fare il richiamo a tutta la popolazione».