In visita a Torino, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha commentato le immagini del caso nelle farmacie in questi giorni per i tamponi. «Bisogna avere molta pazienza, i cittadini fanno le file al Black Friday per avere il capo griffato», ha dichiarato il commissario straordinario all’emergenza Covid. «Vorremmo tutti vivere in un Paese perfetto, ma c’è gente che da due anni tira le fila e se si è presa un po’ di pausa il commissario se ne fa una ragione», ha aggiunto Figliuolo. Inoltre, ha evidenziato che ci si sta organizzando e sono state messe in campo anche le risorse della Difesa. «Non è la panacea di tutti i mali ma un concorso in più alle Asl».
Durante la sua visita in Piemonte il generale Francesco Paolo Figliuolo ha confermato «la riflessione sul numero di persone in quarantena» fatta questa mattina con il ministro della Salute Roberto Speranza. «Gli scienziati stanno studiando con l’Istituto Superiore di Sanità». A preoccuparlo i 5 milioni e 750mila italiani non vaccinati mentre si diffonde la variante Omicron: «Siamo quasi al 90% tra prime dosi e guarigioni da almeno sei mesi, però in quella fascia, specie tra i 30 e i 59 anni, ci sono ancora un po’ di milioni di persone che potrebbero essere raggiunte dalle inoculazioni e potrebbero anche loro dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti».
“FARE DI PIÙ? MEDICI STANNO DANDO IL MASSIMO”
Il generale Francesco Paolo Figliuolo non ha escluso neppure la necessità di nuove restrizioni per contenere la pandemia Covid. «Col decreto del 24 dicembre il governo ha messo in campo varie misure restrittive e per ora credo che queste bastino, vedremo più avanti l’evoluzione». Ma la speranza è che il vaccino Novavax convinca chi non si è vaccinato a immunizzarsi: «Penso possa attirare gli indecisi che stanno cercando di capire meglio cosa fare e in questo mi affido molto alla scienza, ai medici di base, ai farmacisti e ai pediatri: sono loro, più di me, che devono dare consigli alle persone. Quello che è certo è che i vaccini stanno dimostrando la loro valenza; se riusciamo ad avere una vita quasi normale lo dobbiamo ai vaccini».
Riguardo i problemi degli ultimi giorni, ha preso le difese del personale sanitario: «Sento dire spesso che bisogna fare di più; si può fare tutto di più, ma ci sono tanti nostri concittadini che danno il massimo tutti i giorni. Se c’è qualche disservizio, e ogni tanto può accadere, chiedo scusa io a nome di tutti e assicuro che cercheremo di fare ancora meglio». Infatti, ha rivolto un pensiero ai medici, infermieri e operatori sanitari che «stanno facendo un lavoro straordinario».