Francesco Paolo Figliuolo

, commissario straordinario per l’emergenza sanitaria connessa alla pandemia di Coronavirus in Italia, è intervenuto in qualità di ospite nel corso della prima puntata della nuova stagione di “Che Tempo Che Fa”, trasmissione condotta da Fabio Fazio e andata in onda nella serata di domenica 3 ottobre 2021. Immancabilmente, il generale ha aggiornato in diretta il computo delle vaccinazioni anti-Covid eseguite: “Oggi siamo a 42 milioni e 700 mila cittadini vaccinati con doppia dose, numero che è pari a più del 79%, 79.1% in questo momento. Io avevo ipotizzato l’82% entro metà ottobre, questa settimana raggiungeremo l’80%. Stimo che al 15 ottobre potremmo avere un 81% di vaccinati con ciclo completo e un 85% di prime dosi e dosi uniche”.



Il commissario straordinario, alla luce dell’insorgere di varianti sconosciute, non ultima la Delta, ha quindi voluto ribadire come la soluzione ideale sia quella di vaccinare il più possibile, convincendo e informando bene coloro che ancora sono indecisi. Figliuolo ritiene infatti che ci sia una fetta di persone che possa essere convinta, in quanto parte dello scetticismo verso i vaccini “dipende dalla paura. Alcune persone pensano: ‘Chissà cosa mi iniettano’. Ma contro i virus si combatte da sempre e la longevità che abbiamo nei Paesi sviluppati la dobbiamo ai vaccini. E poi oggi abbiamo questa grande mole di informazioni fai da te e fake news… Io dico, confrontatevi con chi ne sa di scienza davvero”.



LIVE Elezioni comunali 2021: risultati di tutti i Comuni in tempo reale

FIGLIUOLO: “GREEN PASS HA INVERTITO CURVA VACCINI”

Nel prosieguo dell’intervista concessa a “Che Tempo Che Fa”, il generale Figliuolo ha evidenziato che, con solo l’obbligo di vaccinazione al personale sanitario e con la scelta del Governo di rendere obbligatorio il Green Pass, “da metà settembre ad oggi abbiamo visto un’inversione della curva nelle prime vaccinazioni. Stavamo scendendo a 50mila vaccinazioni al giorno e oggi la media è tra i 70mila e gli 80mila e stiamo andando a vaccinare dai 30 ai 59 anni. Per cui, credo che la certificazione verde sia la scelta giusta, perché da una parte ci dà la sicurezza di entrare in uno studio come questo e dall’altra spinge quelle persone che sono solo esitanti a fare il vaccino”.



Sulla decisione di YouTube di mettere al bando la propaganda no vax, il commissario ha espresso soddisfazione, sottolineando che si tratta di una scelta importante, perché “spesso poche persone che fanno chiasso e strillano possono andare svantaggio della saluta pubblica. Alle famiglie dei 130mila morti, va la mia massima solidarietà. E anche a quelli che soffrono ancora per il Covid”.

FIGLIUOLO SULLA TERZA DOSE DI VACCINO: “ASPETTIAMO IL PARERE DEGLI SCIENZIATI, MA…”

In conclusione, Figliuolo ha affrontato il discorso relativo alla terza dose di vaccino, partendo dal fatto che in Italia sono disponibili tutte le dosi per vaccinare di nuovo tutti. Dunque, sotto il profilo dell’approvvigionamento, non ci sono difficoltà e la logistica sta marciando a pieno regime. “Ora diamo la priorità agli immunocompromessi insieme alle categorie più esposte – ha asserito –, poi, a breve, uscirà la circolare per i fragili e domani si riunirà l’EMA, che dirà qualcosa proprio sulla terza dose, seguita a ruota dall’AIFA”.

Il generale ha suggerito di attendere il verdetto degli scienziati, in quanto, ad oggi, sembra preferibile somministrare questa dose solo fino a una certa età, mentre non paiono esserci dubbi sulla tipologia di preparato utilizzata per la terza dose: “Tutti faranno un vaccino a mRna, anche chi ha fatto AstraZeneca. Inizialmente si verrà chiamati e a un certo punto, invece, ci sarà accesso libero. Si verrà vaccinati anche dai medici di medicina generale e farmacisti”.