Filippo Facci si racconta: le liti con Feltri, Porro e Telese

Filippo Facci ha ripercorso le principali tappe della sua vita e carriera in un’intervista al magazine Mowmag. E non si è affatto risparmiato. Il giornalista ha ricordato numerosi aneddoti che l’hanno visto coinvolto in prima persona, e che riguardano anche alcuni suoi colleghi. Rapporti decisamente fragili con numerosi di loro, al punto da rievocarli commentandoli con estrema franchezza. Parlando di Nicola Porro ha svelato: “Mi ha fatto uno sgarro imperdonabile di cui non voglio parlare“. E non risparmia critiche nemmeno a Luca Telese, con il quale ha avuto più di uno scontro: “Lui per me non è mai stato niente e non è niente, non so neanche perché esista“.



Anche con Vittorio Feltri i rapporti sono stati burrascosi, sebbene alla fine abbiano trovato un punto d’incontro: “Ho trovato una senile resipiscenza in lui, credibile, che ci ha fatto incontrare e trovare umanamente in simbiosi e simpatici di pelle, nel cinismo se non altro“. La verve critica di Filippo Facci non ha risparmiato nemmeno Scanzi, da lui definito “Un caso di ego sfuggito di mano“.



Filippo Facci e la politica: il primo incontro con Silvio Berlusconi

Filippo Facci non si risparmia e, tra le righe dell’intervista a Mowmag, affronta anche temi politici. Ricordando quando conobbe Piersilvio Berlusconi durante l’adolescenza, il giornalista ha raccontato anche un particolare aneddoto sul suo primo incontro con Silvio Berlusconi. Immagini che sono rimaste impresse nella sua mente: “Ero in una delle sue ville ad aspettarlo, a un certo punto vedo una figura bianca avvicinarsi e penso: chi è questo… Si avvicina, si avvicina ed era lui! Sca**ato, senza presentazioni e convenevoli, la prima cosa che mi dice è: “Facci Facci, non mi tira più l’uccello”.



Il giornalista si è anche sbilanciato circa la possibilità di vedere Silvio Berlusconi nel ruolo di Presidente della Repubblica. Ruolo solo accarezzato a gennaio, quando ad essere eletto capo dello Stato per la seconda volta consecutiva è stato Sergio Mattarella. Facci spiega che gli sarebbe piaciuto avere l’ex Cavaliere a capo dell’Italia, ma “per due o tre giorni, per vedere la faccia degli altri…“.

Filippo Facci e la morte della madre

Filippo Facci a Mowmag ha anche riaperto un doloroso capitolo del suo passato, segnato dalla morte della madre per un tumore. Il giornalista aveva solo 9 anni quando avvenne il fatto, tuttavia la mancanza di una mamma a suo dire “facilita delle cose immaginabili da chiunque: una crescita accelerata, impari prima, capisci prima, ti culli nell’illusione che il dolore ti renderà anche iper sensibile e più intelligente, ti spalanca gli occhi perché ti bruciano dalle lacrime e però non sai se questo ti porti dei danni o no“.

Non è stato facile per lui metabolizzare il dolore quando, per la prima volta, gli rivelarono l’accaduto: “Come se mi dicessero che c’è un marziano alla porta. Era una cosa che non contemplavo minimamente, quindi ho reagito in maniera surreale. Non ho neanche pianto per un po’, quando l’ho fatto ho quasi dovuto sforzarmi. Poi vai a misurare quanto il tuo pianto si diluisca nel tuo futuro magari per decenni interi“.