Filippo La Mantia è stato ospite stamane del programma di Rai Uno, Uno Mattina Estate: “La caponata nasce nel 1700 era fatta dalla famiglie con il pesce capone – le sue prime parole – il pesce ovviamente costava tanto e i contadini furbissimi (noi dobbiamo imparare dai contadini), hanno preso le melanzane, le hanno fritte, e al posto del capone hanno messo le melanzana e quindi è nata la caponata siciliana e c’è anche la versione con i carciofi”. Filippo La Mantia, in diretta su Rai Uno, ha quindi parlato un po’ della sua storia: “Non nasco cuoco e forse non lo sono nemmeno adesso. Sono un appassionato, cucinare mi è sempre piaciuto, ho sempre guardato mia mamma e mia nonna che cucinavano”.
Sulla sua esperienza in carcere per un errore giudiziario: “Un incidente di percorso ma attraverso quell’esperienza che fortunatamente si è conclusa in pochissimo tempo, in appena 7 mesi, ho riscoperto e riapprezzato la cucina che nel carcere è un valore aggiunto. Mi ha aiutato tantissimo la cucina in carcere, la mattina pulivamo i pomodori, era una routine”.
FILIPPO LA MANTIA: “HO FATTO ANCHE IL FOTOREPORTER”
Filippo La Mantia è stato anche un fotoreporter: “Mi sono ritrovato a fotografare tutta la guerra di mafia che era in corso in quegli anni”. Filippo La Mantia ha proseguito con un consiglio: “Non bisogna mai risparmiare nell’olio di oliva”. Poi ha precisato: “Io non ho studiato da chef è come dire ad un geometra ingegner, uno deve essere consapevole. Oste a me piace, è una figura straordinaria che ti accoglieva, ti portava il conto, da bere e tutto”.
Nonostante Filippo La Mantia non sia ufficialmente uno chef e un cuoco, è considerato senza dubbio uno dei migliori esperti di cucina in Italia, e spesso e volentieri, proprio per la sua esperienza e qualità ai fornelli, è ospitato dalle trasmissioni televisive come appunto accaduto oggi in diretta tv su Uno Mattina.