RANOCCHIA: DOMANI SPECIALE, TROVEREMO UNA JUVE ARRABBIATA
Filippo Ranocchia, centrocampista del Monza in prestito dalla Juventus, si è raccontato in un’intervista concessa a Tuttosport alla vigilia della gara tra i Brianzoli e i bianconeri. Passato, presente e chissà, magari futuro: “La gara di domani ha un significato particolare per me, così come per tutto il Monza. Sarà importante cercare di fare bene contro un avversario forte, difficile da superare. Il nostro obiettivo però è andare a Torino a giocarcela e perché no, provare a passare il turno”. Il centrocampista ha poi fatto una panoramica sull’inizio anno positivo: “Il mese di sosta ci ha fatto bene, abbiamo lavorato tanto e abbiamo trovato una condizione fisica ottimale. I risultati poi ci stanno aiutando a migliorare ancora di più l’autostima, arriveremo a Torino molto carichi“.
Domanda di rito sul passato legato al presente: che Juventus troverà il Monza di Filippo Ranocchia: “Penso arrabbiata più che altro, molto arrabbiata e con grande voglia di riscattarsi. La Juve avrà voglia di passare il turno perché la Coppa Italia è da sempre un suo obiettivo. Da fuori è molto difficile dare una spiegazione – spiega Filippo Ranocchia del periodo negativo della Juve –. Però se togliamo la sconfitta col Napoli, la Juventus veniva da otto vittorie consecutive. Magari questi ultimi non saranno giorni facili, ma la Juve stava senza dubbio vivendo il suo periodo migliore negli ultimi mesi”.
“FELICE PER FAGIOLI E MIRETTI, MAGARI UN DOMANI TOCCHERA’ A ME”
Filippo Ranocchia ha poi approfondito su Tuttosport alcune tematiche sulla gara di Coppa Italia circa il discorso qualificazione e l’avversario più temuto: “Dovremo puntare sul gioco, sfruttando le nostre caratteristiche e limitando le qualità della Juventus. Non so se giocherà, ma di certo Di Maria. Può fare la differenza da solo con una giocata. Nei dieci giorni di preparazione che ho fatto con la Juventus a luglio mi ha davvero impressionato. E mi preoccupa anche Chiesa».
Le occasioni capitate a Fagioli e Miretti, ex compagni di Filippo Ranocchia nella Juventus U23, sono lo stimolo per dare il massimo? Filippo Ranocchia ne parla così: «Sicuramente il fatto che stiano giocando fa piacere, significa che si sta puntando di più sui giovani rispetto al passato. La Juve è stata molto importante per me e se sono qui al Monza in Serie A è anche grazie a lei. Magari un giorno potrei tor nare, anche se credo che in questo momento per me sia importante giocare con continuità e fare esperienza. Un domani chissà…».
RANOCCHIA TRA JUVE U23, ALLEGRI E IL MILAN
A proposito di Juventus U23, Filippo Ranocchia analizza il discorso relativo al fatto che la Juventus sia l’unica società italiana ad avere una seconda squadra che milita in Serie C: “Per me, così come per altri ragazzi, l’esperienza nella Netx Gen è stata fondamentale, un percorso costruttivo perché spesso il passaggio dalla Primavera a una prima squadra è molto complicato“. Tra vecchi compagni e amicizie nel tempo, Filippo Ranocchia parla così di qualche scambio di messaggi in vista di domani: “No e penso che scherzerò con qualcuno direttamente allo stadio. Comunque con Fagioli e Miretti ogni tanto ci sentiamo, poi siamo anche compagni nella nazionale Under 21”. Sullo scambio della maglia: “Vediamo a fine partita, la chiederò a chi sono più vicino”.
Dopodiché un interessante parentesi su Massimiliano Allegri e le sue parole prima della partenza verso Monza: “Niente di particolare, ma è stato principalmente lui a consigliarmi di venire qua, anche perché conosce bene Galliani. Col mister ho avuto e ho un ottimo rapporto, mi ha sempre dato consigli giusti». A proposito di Galliani, ecco il pensiero di Filippo Ranocchia su di lui e sul presidente Berlusconi: “Ogni volta che sono in una stanza con loro fa uno strano effetto anche perché da piccolo ero milanista, mi sono anche informato, so cosa hanno fatto nella storia del calcio italiano. Con Galliani abbiamo tutti un rapporto più diretto perché è sempre qui e ci dà molti stimoli. Ma anche il presidente è spesso con noi, nelle cene prima delle gare: si informa, ci chiede come stiamo, ha una parola per ognuno”.
“HO PRESO LE MISURE IN SERIE A, ORA VOGLIO SEGNARE”
Filippo Ranocchia, come si può leggere, non ha mai nascosto la sua passione per il Milan e il destino ha riservato che la sua prima rete sia arrivata proprio a San Siro contro il Milan. Ma prima di quella rete, varie panchine iniziali con Stroppa trasformate in minutaggio con l’arrivo di Palladino il suo minutaggio è cresciuto ed ecco il pensiero del giovane centrocampista sulla prima esperienza in Serie A: “I primi mesi mi sono serviti per prendere le misure, capire meglio la categoria. Sono soddisfatto di quanto fatto finora, ultimamente sto giocando con continuità e spero di avere sempre più spazio, di raccogliere i frutti di quanto imparato. A Monza mi trovo veramente bene e ho legato soprattutto con Rovella, Carboni e Ferrarini”. Filippo Ranocchia ha poi fatto un auto-panoramica del tipo di giocatore: “Sono un centrocampista tendenzialmente offensivo a cui piace giocare la palla, inserirsi e provare la conclusione, anche se non ho ancora fatto tutti i gol che vorrei. A fine annata sarò soddisfatto se il Monza raggiungerà la salvezza il prima possibile. Abbiamo fatto tanti punti se consideriamo che abbiamo perso le prime cinque gare di campionato. Ora dobbiamo continuare così, rimanendo compatti e umili. Personalmente spero di chiudere la stagione con tre, quattro gol“.
Gli occhi di Filippo Ranocchia vanno anche alla Nazionale. Ci sarà appunto l’Europeo Under 21 ed è tra gli obiettivi di fine stagione del centrocampista: “Assolutamente, spero di essere chiamato e di arrivare fino in fondo”. Infine, chiosa finale su chi consiglierebbe se fosse uno scout di mercato ad un suo dirigente, facendo il nome di un suo ex compagno: “Tommaso Barbieri, terzino destro classe 2002 della Juventus U23″.