Chi è Filippo Scotti?

Pur essendo ancora giovanissimo, Filippo Scotti (ha solo 22 anni) può già vantare un riconoscimento che molti suoi colleghi si sognano. L’attore, protagonista del film “E’ stata la mano di Dio ha infatti conquistato il Premio Marcello Mastroianni come migliore attore emergente al Festival di Venezia, oltre alla candidatura al David di Donatello per il miglior attore protagonista.



Già prima di questa importante occasione aveva avuto modo di collaborare con la compagnia teatrale “Murìcena”  e con registi del calibro di Annamaria e Gabriele Russo, Feancesca Macrì e Patrizia Di Martino. Recentemente è stato inoltre tra i protagonisti del Festival di Sanremo, dove è stato voluto da Amadeus: il ragazzo ha affiancato sul palco Marco Mengoni leggendo una poesia di Franco Armino, un modo per comunicare l’importanza della gentilezza.



Filippo Scotti: il suo grazie a Paolo Sorrentino

Filippo non può però che essere grato a Sorrentino che ha deciso di puntare su di lui per uno dei suoi film più apprezzati dalla critica, “E’ stata la mano di DioIl successo, più che aver cambiato me, ha cambiato le cose intorno a me – ha detto ai microfoni de ‘La Repubblica’ –. E forse non sono ancora abbastanza strutturato per reggerne il peso. Il senso di inadeguatezza non se ne va mai: mi sveglio la mattina e devo iniziare a scherzare, a distrarmi. Altrimenti mi perdo nei pensieri”.

Almeno per ora, però, lui preferisce stare con i piedi per terra: “Voglio ancora fare questo mestiere, da grande, ma non mi sento un attore: se a 50 anni lo starò ancora facendo allora forse potrò considerarmi tale. Ora è un inizio, sono sempre un aspirante. sono ambizioso, ma ho sempre anche molta paura di farmi male. Con Sorrentino, prima dell’inizio delle riprese è stato un incubo, gli dissi: “Fai ancora in tempo a cambiare protagonista””.