FILIPPO TORTU: L’INTERVISTA AL VELOCISTA
Filippo Tortu ha parlato alle pagine del Corriere della Sera, ricordando la splendida medaglia d’oro vinta alle Olimpiadi. Il 2021 sta per finire, e Tokyo naturalmente resta uno dei momenti più fulgidi di un’estate che ha portato enorme gloria all’Italia, non solo in ambito sportivo. Tortu ha firmato la straordinaria impresa della 4×100: lui l’ultimo frazionista, che con una grande rimonta ha messo il naso davanti alla Gran Bretagna. “L’oro olimpico cambia la vita” ha detto Tortu, anche se ha ammesso che la cosa si verifica più che altro in aspetti non importanti. Il cambiamento più importante è quello di essere campione olimpico, cosa che Filippo fatica ancora a riconoscere. Anche perché, dice, non si aspettava di correre così veloce e che il reale oro sarebbe quello del professor Di Mulo, che è il responsabile della velocità italiana e che da tempo aspettava una gioia del genere.
“Di carattere non mi piace vantarmi, ma a Tokyo ho fatto una cosa non banale”. La medaglia d’oro intanto l’ha nascosta, per paura dei ladri: ha disegnato una specie di mappa del tesoro per arrivarci e il nascondiglio lo conoscono in quattro: lui, i genitori e il fratello Giacomo, che “hanno l’obbligo di non rivelarlo nemmeno sotto tortura”. Poi, Filippo Tortu prosegue: dovesse conservare un solo ricordo olimpico, non sceglierebbe l’arrivo della 4×100 perché troppo banale. “Non dimenticherò mai i giorni passati prima dei Giochi alla Waseda University di Tokorozawa” dice, dove stava la sede del ritiro dell’atletica italiana.
IL RAPPORTO CON MARCELL JACOBS
Filippo Tortu nella sua lunga intervista ha poi parlato di altro. Per esempio, dei personaggi famosi che da campione olimpico ha potuto incontrare: Alberto Tomba e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, cui ha consegnato il testimone della 4×100. Ancora, due calciatori della Juventus di cui è tifoso: Giorgio Chiellini e Alvaro Morata. Quest’ultimo gli ha dato un’emozione particolare, perché non essendo italiano ci ha tenuto a fargli i complimenti. Anche un pensiero su Marcell Jacobs, sul rapporto con il quale si è detto e scritto tanto: il vincitore dell’oro nei 100 metri ha espresso il desiderio di correre l’ultima frazione della staffetta, ritenendosi ora l’uomo più veloce dell’Italia.
“Ne abbiamo parlato a settembre, al Gp di Monza di Formula 1” ha rivelato Tortu, dicendo che entrambi gli atleti vogliono vincere tanto con la staffetta e che, per perseguire questo obiettivo, “ci schiereremo nel modo migliore per riuscirci”. Filippo Tortu ha dato piena disponibilità al professor Di Mulo, ma ha anche detto che la frazione in cui rende di più, “per come sono fatto”, è l’ultima. Insomma, aspettiamoci delle belle…