Ancora un anno di attesa per Filippo Tortu: il velocista italiano, l’azzurro più veloce della nostra storia, come tutti gli altri atleti ha dovuto in questi giorni fare i conti con la notizia del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 al prossimo anno. Una mossa fino all’ultimo rinviata dal Cio, ma che alla fine si è resa necessaria visto l’espandersi e l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus. Certo resta il dispiacere per l’allontanarsi dell’appuntamento cardine della vita di ogni atleta, ma pure la certezza della correttezza della decisione del rinvio e ancora più la voglia di prepararsi all’evento nipponico della prossima estate. Per parlare del prossimo sogno olimpico, rinviato al 2021, abbiamo sentito l’italiano più veloce di sempre, Filippo Tortu: eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Qual è il tuo parere sul rinvio delle Olimpiadi? Sei d’accordo con questa decisione? Penso che il CIO abbia preso la decisione giusta, naturalmente mi spiace molto ma la salute viene prima di tutto.

Come cambieranno i tuoi programmi e le tue metodologie di allenamento? Nell’ultimo periodo abbiamo dovuto abbassare i ritmi e avendo più tempo a disposizione stiamo curando piccoli particolari tecnici.



Come stai vivendo questo periodo, anche oltre l’aspetto sportivo? Sembra di essere in un film di fantascienza ma purtroppo è la realtà. Dobbiamo impegnarci per far finire tutto questo il prima possibile.

Lo stop quanto può incidere per un velocista? Per un velocista una sola settimana di inattività incide su tutto il mese successivo.

Quanto incide dunque l’inattività su Filippo Tortu, e cosa servirà fare, quando si potrà tornare ad allenarsi normalmente? L’importante nell’allenamento è non avere fretta e mantenere sempre la calma avendo tutto sotto controllo, anche nelle situazioni difficili come questa.



Il rinvio al 2021 potrebbe favorirt? Magari per la possibilità di correre sia i 100 che i 200? La priorità rimarranno i 100, escludo la possibilità di correre entrambi nella stessa manifestazione.

Quanto pesa vedersi allontanare le prime Olimpiadi della tua vita? La voglia di partecipare era tanta, ma mi sembra eccessivo parlare di peso, in questo momento ci sono cose ben più gravi.

Quale messaggio vuole dare Filippo Tortu sulla situazione che stiamo vivendo? Penso sia fondamentale che ognuno faccia la propria parte, dobbiamo dare una mano ai medici e alla protezione civile!

(Franco Vittadini – Mauro Mantegazza)