Non ci sarà nessuna udienza preliminare per Filippo Turetta: va subito a processo il giovane che ha confessato l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Lo ha comunicato il suo legale, l’avvocato Giovanni Caruso, spiegando che il suo assistito ha deciso di rinunciare all’udienza preliminare che si sarebbe tenuta dal gup a metà mese, quindi ha accettato di andare subito a processo, in quanto ha intrapreso un percorso che lo ha portato a maturare a livello personale e perché vuole che la giustizia faccia rapidamente il suo corso.



La difesa di Filippo Turetta ha fatto sapere anche di non voler fare richiesta della perizia psichiatrica per l’imputato, diversamente da quanto era circolato tramite i media. L’udienza preliminare sarebbe servita a verificare in via preliminare la fondatezza dell’accusa, quindi il suo valore è solo procedurale. L’imputato ha facoltà di rinunciarvi, ma va depositata una richiesta almeno tre giorni prima dalla data prevista.



OMICIDIO GIULIA CECCHETTIN, LA NOTA DEL LEGALE DI FILIPPO TURETTA

Nella sua nota il legale di Filippo Turetta ha attaccato coloro che hanno «preannunciato senza titolo» la presunta richiesta per la perizia psichiatrica, che non verrà chiesta, di cui ha parlato «a sproposito» la «grancassa mediatico-giudiziaria». L’avvocato Giovanni Caruso ha concluso che il suo comunicato è stato diffuso con l’obiettivo di evitare eventuali speculazioni e dibattiti inutili riguardo le scelte della difesa.

Il riferimento è al fatto che l’eventuale richiesta della perizia psichiatrica è stata fortemente discussa dall’opinione pubblica e, stando a quanto riportato dal Giornale, avrebbe avuto buone possibilità di ottenerla, visto che Filippo Turetta aveva intrapreso un percorso di analisi con uno psicologo dell’Asl qualche mese prima del delitto di Giulia Cecchettin. Era previsto un colloquio a metà novembre, ma in quel periodo era impegnato nella sua fuga verso la Germania. Il problema ora non si pone, visto che la difesa ha fatto sapere che non chiederà la perizia psichiatrica.



Il delitto risale all’11 novembre scorso, quando il 22enne uccise l’ex fidanzata Giulia Cecchettin a coltellate, al culmine di mesi di stalking e pressioni a livello psicologico perché non accettava la fine della loro relazione. Filippo Turetta è stato protagonista di una fuga durata una settimana, dopo il ritrovamento del cadavere della ragazza, rinvenuto nei pressi del lago di Barcis, il giovane è stato arrestato in Germania e ora è detenuto nel carcere di Verona.