FILIPPO TURETTA, L’AUDIO REGISTRATO DOPO IL DELITTO

Cinque giorni dopo aver ucciso Giulia Cecchettin ed essersi disfatto del cadavere, Filippo Turetta ha registrato un audio che è stato trovato nel suo cellulare e che è stato inserito nel fascicolo del processo in cui è imputato. «Giulia, che cosa ho fatto?», si chiede mentre si trova in Germania, dove è scappato dopo l’omicidio. Ma si chiede anche dove sia, ripete il suo nome e ripete di aver bisogno di lei. «Eri tutto per me… sei quello che volevo». Poi ripete di sentire la sua mancanza, la chiama «amore, bagigetta, patatina», ma parla anche delle scarpe che avevano comprato.



«Tu sei bellissima, sei la ragazza più bella e più importante dell’universo». Poi lo sconforto: «Voglio morire», ripetendolo tre volte. Tra i sospiri e le lacrime c’è la disperazione per quello che ha fatto. Era il 16 novembre dell’anno scorso. Ma agli atti c’è pure il bigliettino scritto dopo l’arresto a Lipsia, scritto nel carcere di Halle. Sono domande per il suo legale da cui si evince la preoccupazione per il suo destino e per la sua famiglia.



IL MESSAGGIO PER IL PADRE DI GIULIA CECCHETTIN

Al suo legale, ad esempio, Filippo Turetta chiede se se la sente di difendere una persona che aveva commesso una reato così terribile e se la sua famiglia avrebbe subito conseguenze. Ma chiede anche del papà di Giulia CecchettinCome sta Gino?»), se c’è stato già il funerale, se sarebbe finito in carcere a Venezia o Padova, degli interrogatori e del processo, ma anche della laurea dell’ex fidanzata, se gliel’avessero data come «meritava». Ma chiede anche: «Ci saranno tanti giornalisti, tanta gente al processo?».

Pensava già al processo, che è cominciato lunedì scorzo a Venezia: ha deciso di farsi interrogare, quindi si sta preparando. Ma in queste ore è emersa anche la lettera per i genitori, quattro pagine in cui rivela di volersi togliere la vita, dei tentativi falliti e delle sue paure, anche legate al clamore mediatico causato dal delitto che ha commesso. Poi è stato estradato, è tornato in Italia e ha incontrato i genitori, mentre ora aspetta di essere ascoltato in aula, dove potrebbe trovare il padre di Giulia Cecchettin e la sorella.