Il cappellano della casa circondariale di Verona, Fra Paolo, chiede un velo di silenzio ai microfoni di Storie Italiane: “Ormai son finite le notizie – racconta parlando con il programma di Rai Uno del caso Filippo Turetta – la prossima notizia ci sarà quando ci sarà il processo, nel contempo è giusto che la giustizia faccia il suo percorso, l’appello – aggiunge riferendosi ai genitori del detenuto che ieri avrebbero dovuto incontrare il figlio per la prima volta – è permettere loro di abitare questo terribile dolore”.
L’incontro fra Filippo Turetta e i genitori è slittato, come detto poco fa, ma non è chiarissimo il motivo. “L’avvocato non ha voluto parlare con noi giornalisti – ha spiegato Alessandro Politi, inviato del programma Rai – è stato scortato all’esterno da oltre 5 poliziotti penitenziari per non farci avvicinare alla sua vettura ed è andato via senza dire nulla. Questo evidenzia sicuramente una situazione di tensione di Filippo Turetta che sicuramente avrebbe voluto incontrare i genitori che già voleva vedere in Germania”. Storie Italiane ha intervistato anche l’avvocato della famiglia di Giulia Cecchettin, Stefano Tigani, che ha spiegato: “La sua posizione rimane gravissima, che fosse lui ad uccidere Giulia lo sapevamo già”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FILIPPO TURETTA, SALTA VISITA GENITORI IN CARCERE, I MESSAGGI DI GIULIA: PAURA E ANSIA VERSO IL SUO EX
Non c’è stato l’annunciato incontro fra Filippo Turetta e i suoi genitori. La madre e il padre del 22enne accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, avrebbero dovuto vedere il figlio presso il carcere di Verona, dove lo stesso si trova dal suo ritorno in Italia, ma gli stessi hanno comunicato che non avrebbero più incontrato il ragazzo. Nicola Turetta ed Elisabetta Martini non hanno infatti seguito l’avvocato Giovanni Caruso per il colloquio.
Il ragazzo avrebbe potuto rivedere per la prima volta dopo quasi 20 giorni il padre e la madre; non si vedono infatti da quel terribile 11 novembre, da quando il 22enne si era incontrato con l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, per poi ucciderla in tarda serata. Il pubblico ministero aveva acconsentito alla visita dei genitori in carcere nonostante il mercoledì non fosse comunque giorno di colloqui con i famigliari per i detenuti, ma evidentemente i due coniugi Turetta hanno deciso di cambiare idea preferendo forse rimanere lontani dai riflettori in questi momenti così delicati. Intanto sono emersi altri dettagli dalla relazione fra il giovane e Giulia Cecchettin, così come si legge su TgCom24.it.
FILIPPO TURETTA, SALTA VISITA GENITORI IN CARCERE: IL PROSEGUO DELLE INDAGINI
Il ragazzo avrebbe voluto allontanare la sua ex anche dalle sue amiche oltre che dalla famiglia in quanto ritenuto “geloso e possessivo”. Un’insistenza che tra l’altro sarebbe proseguita anche dopo la fine della loro relazione, quando ormai Turetta non poteva più avanzare delle “pretese”.
Ecco perchè nelle settimane precedenti l’omicidio Giulia avrebbe manifestato “ansia” e “paura” stando a quanto emerge dai messaggi audio che la ragazza inviava alle amiche e raccolti dai legali della sua famiglia. Avvocati che nel contempo si dicono pronti ad opporsi nel caso in cui Filippo Turetta si dichiari pazzo, strategia che comunque al momento non è stata ventilata da parte dell’avvocato difensore del 22enne veneziano. Quest’ultimo ieri si è recato nuovamente in carcere per un ulteriore colloquio con il giovane accusato di aver ucciso la propria fidanzata.