E’ scontro fra Andrea Occhipinti, noto attore nonché titolare della società di distribuzione cinematografica Lucky Red, e un gruppo di universitari che ha deciso di proiettare in maniera totalmente abusiva un suo film, precisamente la pellicola d’animazione “Nausicaä della Valle del vento” di Miyazak, all’interno de La Sapienza di Roma: «Noi siamo per la legalità – le parole dello stesso Occhipinti, rilasciate ai microfoni dell’edizione online de Il Messaggero – perché siamo persone che vivono di questo lavoro. Non possiamo permettere, in nessun modo, che qualcuno organizzi una proiezione senza aver prima chiesto il permesso. Noi combattiamo questo genere di attività, perché siamo contrari alla logica secondo la quale tutti hanno diritto di avere tutto gratuitamente». I legali della Lucky Red si sono subito mossi per incontrare quelli della Sapienza: «L’ateneo – ha proseguito Occhipinti – ci ha detto di aver fatto le segnalazioni del caso alle autorità e che si stava attrezzando per far sì che questa proiezione non avesse luogo. Ma la situazione è molto complessa e non è facile arginarla».
FILM PIRATA ALLA SAPIENZA: OCCHIPINTI NON CI STA
Tra l’altro non è la prima volta che viene effettuata una proiezione “pirata” alla Sapienza, visto che in passato era già accaduto qualcosa di simile per il film sulla storia di Stefano Cucchi, “Sulla mia pelle”: «Queste persone, in passato, ci hanno fatto i complimenti – ha aggiunto Occhipinti riferendosi proprio al film di Cucchi – penso alla produzione, da parte della Lucky Red del film su Stefano Cucchi (Sulla mia pelle): un’opera che non sarebbe mai stata possibile se non fossimo una realtà remunerativa». Il problema, sostiene Occhipinti, è che i ragazzi che si stanno facendo promotori della proiezione del film pirata, non si rendono conto che dietro al semplice download del file vi sono «organizzazioni criminali internazionali. Per questo ci batteremo contro queste pratiche». La proiezione pirata dovrebbe avvenire questa sera, e la Sapienza ha già organizzato altre tre proiezioni per le giornate del 16, 23 e 30 maggio, tutte ovviamente abusive, e tutte senza alcun permesso, nell’ambito della rassegna “Cinema in Sapienza”. Vedremo se il film verrà trasmesso o meno.